Terrà

Pistì, dolci tipici siciliani tra tradizione e innovazione. Quando il pistacchio di Bronte è protagonista

di Veronica Bonanno

E’ ormai risaputo che l’Etna, il maestoso vulcano della nostra Isola, genera intorno a se solo buoni frutti, garantendo una tradizione dolciaria siciliana all’insegna di prodotti che sono dei veri e propri capolavori del gusto. Ed è proprio grazie a uno di questi pregiatissimi frutti, il pistacchio di Bronte DOP, che l’azienda Pistì realizza prodotti di alto pregio. Da questa cittadina ai piedi dell’Etna, raccoglie e seleziona uno dei migliori pistacchi al mondo. Come dire, Pistì e Bronte, un connubio imprescindibile.

Pistacchio

L’azienda nasce nel 2001 dall’idea di due giovani, appena 20enni, pronti a scommettere su un progetto capace di coniugare la vocazione dolciaria siciliana con un moderno modo di fare impresa. Nino Marino e Vincenzo Longhitano partirono da un piccolo laboratorio artigianale per la produzione di dolci tipici siciliani: torroni, frutta martorana, croccanti e cioccolato, specialità alle mandorle, panettoni e colombe, puntando a ricette ricercate e creative, che incontrassero il palato e la voglia di novità delle giovani generazioni.

Grazie all’impiego di una materia prima eccellente e a una lavorazione che punta su un’accurata artigianalità del prodotto, Pistì fa subito centro: il debutto al Cibus raccoglie talmente tanti ordini da richiedere l’immediato acquisto di un capannone adiacente alla storica pasticceria rilevata nel centro di Bronte per iniziare l’attività. Sono dolci della tradizione, fatti con ingredienti che raccontano la millenaria storia dolciaria siciliana, in un ideale itinerario attraverso l’Isola: il pistacchio verde di Bronte DOP, la mandorla siciliana, le nocciole dei Nebrodi, lavorati e trasformati secondo criteri che ne preservano l’integrità e li traducono in squisitezze inimitabili. E poi la frutta candita, outsider dell’heritage nostrano, che la tradizione vuole introdotta in Sicilia durante la dominazione araba a Palermo e poi tramandata nei secoli dalle sapienti mani dei migliori pasticceri dell’Isola.

L’azienda dà attualmente lavoro a 85 persone, che nei periodi di alta produzione arrivano a 130, con nuove assunzioni ogni anno. L’impiego diffuso di mano d’opera femminile e una spiccata sensibilità per la tutela dell’ambiente completano il ritratto di un’azienda leader del panorama siciliano, pur mantenendo la semplicità di un grande laboratorio di pasticceria artigianale dove tutti i processi, dalla lavorazione al confezionamento, vengono a oggi svolti a mano, dando vita a gustosissimi prodotti come la crema di pistacchio, il pesto di pistacchio, la frutta secca, i biscotti, la granella e la farina di pistacchio, le marmellate, i croccanti, i chiccosi, le paste di mandorla, i panettorni, le colombe e i torroni. Ma è senza dubbio “l’oro verde dell’Etna”, il Pistacchio di Bronte DOP, ad essere il protagonista della produzione dolciaria di Pistì.

Longevo e resistente, capace di crescere abbarbicato su terreni lavici e scoscesi, il pistacchio è il simbolo della città di Bronte e del suo territorio, suo habitat d’eccellenza di cui rappresenta la maggior fonte di ricchezza. Il pistacchio è chiamato “oro verde”, oltre che per il colore verde smeraldo, anche per le caratteristiche organolettiche, derivate da un microclima irripetibile altrove, che ne fanno un frutto d’alto pregio, eccellente per dimensioni e sapore rispetto ai pistacchi provenienti da Grecia, Medio Oriente, California o Argentina. Ed è la raccolta ogni 2 anni che fa del pistacchio di Bronte DOP un frutto unico: solo così la pianta ha il tempo di assorbire dal terreno lavico in cui cresce tutte quelle sostanze nutritive che rilasciano al frutto il suo inconfondibile aroma, il profumo e un sapore senza eguali.

Pistì – Antichi sapori dell’Etna S.r.l. Viale J. F. Kennedy (zona artigianale 12-13) – 95034 Bronte (Catania) T: (+39) 095 691 148 – info@pisti.itpisti.it

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