
Imprenditori 10 & Lode
Olio Cirinnà: un viaggio sensoriale tra le radici e le innovazioni della produzione biologica
L’Azienda agricola biologica Cirinnà è stata fondata da Vincenzo Cirinnà 20 anni fa e oggi si estende su 20 ettari nel territorio siracusano di Noto e di Canicattini Bagni. Oltre a Vincenzo, lavorano in azienda sua moglie Silvana e i suoi figli Santi, Paola, Elena e Laura, che rappresentano la giovane generazione di imprenditori. La caratteristica distintiva dell’azienda è la produzione di olio extravergine di oliva biologico, mantenendo vive le tradizioni frantoiane e di coltivazione degli ulivi tramandate dal padre di Vincenzo.
L’impianto degli uliveti nel territorio di Noto ospita un totale di 6mila piante di ulivo di diverse cultivar: Nocellara dell’Etna, Biancolilla, Frantoio e Tonda Iblea e si estende dal territorio aretuseo della Val di Noto ai Monti Iblei. Nel territorio di Canicattini Bagni, esattamente in contrada Bagni, si trovano invece ulivi secolari a oggi recuperati e reinnestati a seguito di un incendio. L’olio Cirinnà è un blend ottenuto dalle varietà di Nocellara dell’Etna, Biancolilla, Siracusana Tonda Iblea, Frantoio, Ceresuola e Pendolino. A tal proposito, spiega a Terrà Vincenzo, “il miscuglio di sapori rende il prodotto molto equilibrato e gradevole alla maggior parte dei palati a differenza dei monovarietali, poiché non ha una sola caratteristica, abbinandosi con un maggior numero di pietanze”.
Il prodotto
Il blend si ottiene utilizzando metodi tradizionali e tecniche moderne, tale impresa è l’esempio di come si può crescere innovando mantenendo vive le tradizioni. Nel mese di ottobre l’attività si concentra nella raccolta delle olive che entro 6 ore vengono spremute a freddo nel frantoio dove viene ottenuto l’olio che per dirla con i Cirinnà, si tratta di un’arte affinata, ereditata e tramandata di generazione in generazione. In particolare, l’estrazione dell’olio avviene a freddo e a temperatura controllata non maggiore a 27° C in modo da mantenere inalterate tutte caratteristiche fisiche e nutrizionali dell’olio extravergine. Grazie al frantoio aziendale è possibile monitorare a 360° tutte le fasi produttive dell’olio biologico che vanno dal fiore all’imballaggio. La raccolta delle olive è semi meccanica poiché in fase di raccolta viene utilizzato, lo scuotitore meccanico che non danneggia né il frutto, né i rami. Sul fronte della commercializzazione, la rete vendita si sviluppa soprattutto al nord Italia, Germania e Francia. Grazie ai finanziamenti ricevuti dal Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2022 in azienda è stato realizzato l’impianto di irrigazione a goccia.