Terrà

Bandi Psr misura 4.1 e 5.2
Macchinari, nuovi impianti arborei e ristori per la Tristeza: 115 milioni di euro per gli agricoltori siciliani

Pronti 115 milioni di euro a favore degli agricoltori siciliani. Risorse frutto della rimodulazione dei fondi europei del Piano di sviluppo rurale e che andranno alle aziende in graduatoria dei bandi dell’assessorato regionale all’Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea, relativi alla misura 4.1 del Psr “Investimenti aziendali”, e alla misura 5.2 del Psr, bando destinato alle aziende agricole danneggiate dal virus della Tristeza e dal mal secco. Le graduatorie sono state pubblicate oggi.

L’assessore all’Agricoltura della Regione Siciliana, Toni Scilla

“Il Governo Musumeci – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea, Toni Scilla – ha impresso una forte accelerazione alle procedure di selezione e valutazione. Criteri di selezione semplici, commissioni uniche di valutazione, progetti di spesa non faraonici sono gli ingredienti necessari per la rapidità di attuazione. Siamo molto soddisfatti – aggiunge Scilla – perché abbiamo registrato una grande vivacità imprenditoriale nell’agricoltura siciliana e una voglia di investire in qualità, sicurezza, tracciabilità e sostenibilità”.

Scheda tratta da Social Farming – Inclusione sociale nella filiera agrumicola siciliana

Bando misura 4.1

Graduatoria regionale provvisoria

Il bando relativo alla misura 4.1 del Psr “Investimenti aziendali”, può contare di una dotazione finanziaria di 80 milioni di euro. Risorse a disposizione dei cosiddetti “agricoltori veri e autentici” (genuine farmer). I progetti sono stati selezionati – la graduatoria è provvisoria – tenendo conto, tra gli altri requisiti, del ruolo sociale dell’azienda sul territorio, delle produzioni di qualità certificata (BIO, DOP, IGP e QS – Qualità sicura garantita dalla Regione Siciliana di neo introduzione) e degli investimenti sulle strategie di adattamento al cambiamento climatico come il risparmio idrico e la realizzazione di laghi collinari. È certamente uno dei bandi più attesi dagli agricoltori siciliani e che ha finanziato 1680 progetti, con importo massimo di 300 mila euro per progetto.

Tra le novità del 2021 la previsione di una riserva finanziaria destinata all’agricoltura delle Isole Minori (Pantelleria, Eolie, Egadi, Ustica, Lampedusa-Linosa) generalmente rimaste fuori dai bandi precedenti. Ma i cambiamenti hanno riguardato anche le procedure amministrative. In primo luogo si è resa obbligatoria la cantierabilità del progetto per le operazioni finanziate; in secondo luogo, è stato reso determinante anche il ruolo dei tecnici progettisti con l’introduzione della perizia asseverata nella quale sono riportati gli interventi, i punteggi e l’attestazione di conformità in materia di edilizia e urbanistica. In questa cornice, tra gli investimenti ammessi si annoverano:

– Nuovi impianti arborei e/o riconversione varietale di quelli esistenti

– Miglioramenti fondiari e sistemazioni idraulico-agrarie (spietramenti, terrazzamenti, recinzioni, viabilità aziendale ed elettrificazione)

– Serre e tunnel per colture protette e florovivaismo

– Realizzazione e/o ristrutturazione di allevamenti (stalle, ricoveri, recinzioni) e  miglioramento delle condizioni di igiene e benessere degli animali

– Macchine, attrezzi agricoli e attrezzature per trasformazione, confezionamento e commercializzazione dei prodotti

– Punti vendita aziendali e sale degustazione

– Realizzazione laghetti collinari

Ecco i 1680 progetti distribuiti per provincia
PALERMO238
RAGUSA232
TRAPANI212
SIRACUSA199
CATANIA198
AGRIGENTO179
ENNA167
CALTANISSETTA144
MESSINA111
TOTALE1680

Bando sottomisura 5.2

Graduatoria regionale definitiva

Per il bando della misura 5.2 del Psr, destinato alle aziende agricole danneggiate dal virus della Tristeza e dal mal secco, sono previsti invece 35 milioni di euro. In questo caso la graduatoria è definitiva. Gli investimenti per gli agrumi sono mirati a ricostituire gli impianti arborei, oggetto di attacchi da parte di organismi dannosi ai vegetali, comprese le eventuali operazioni di estirpazione. Investimenti determinanti dato che da diversi anni l’agrumicoltura è un settore strategico dell’economia agricola siciliana.

Ricordiamo che la “Tristeza”, il Citrus Tristezza Virus (CTV), è un virus diffuso in tutto il mondo attraverso mutazioni e riarrangiamenti del genoma, che causa una molteplicità di sintomi a seconda della pianta ospite e del ceppo. Questo parassita, infatti, costringe i produttori a organizzare una difficile attività di sorveglianza ed eradicazione. Le aziende, tra l’altro, per difendersi dalla Tristezza devono operare onerosi interventi di riconversione degli impianti, utilizzando portainnesti resistenti.

L’aggressività e la facilità di diffusione del virus hanno provocato in tutti i Paesi agrumicoli la decimazione del patrimonio arboreo e lo scadimento della produzione, non solo negli impianti innestati su arancio amaro. La ricerca sta lavorando a tal proposito per trovare soluzioni efficaci e durevoli. In Sicilia è in corso l’infezione drastica e virulenta sugli impianti di agrumi innestati sul portinnesto arancio amaro, particolarmente suscettibile ai diversi ceppi di CTV. Il danno si verifica su produzioni pregiate a denominazione, come l’arancia rossa di Sicilia IGP, l’arancia di Ribera DOP, che sono state sostenute dalle politiche di sviluppo rurale dell’Unione Europea ed hanno consentito lo sviluppo dell’agrumicoltura in termini di reddito e occupazione.

Due pubblicazioni CREA utili per gli agricoltori e che possono essere scaricate liberamente

©RIPRODUZIONE RISERVATA





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