Terrà

Protocollo Regione-Coldiretti
Lotta agli incendi, 600 mila ettari andati in fumo. Gli agricoltori “Custodi del territorio”

In 22 anni sono andati in fumo quasi 600 mila ettari di territorio, poco più della metà boschi. Numeri drammatici che hanno portato il governo regionale a potenziare le attività di prevenzione nella lotta agli incendi boschivi per l’anno 2021. E così è stato firmato a Palazzo d’Orleans un protocollo d’intesa tra Regione e Coldiretti proprio a salvaguardia del territorio. Tra gli obiettivi, rendere più efficace il controllo delle campagne e delle foreste della Sicilia facendo leva sulla attiva partecipazione degli agricoltori quali veri e propri “Custodi del territorio”.

A sottoscrivere l’accordo, i direttori generali del Dipartimento dell’Agricoltura, Dario Cartabellotta, del Comando del Corpo forestale, Giovanni Salerno, del Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale, Mario Candore e i rappresentanti delle associazioni di categoria degli imprenditori agricoli siciliani (Coldiretti Sicilia, Cia Sicilia, Confagricotura Sicilia, Copagri Sicilia, Terra è Vita, Unione coltivatori italiani).  L’iniziativa, come detto, nasce a seguito dell’aumento degli incendi di natura colposa e dolosa. Numeri implacabili, quelli riportati sul Piano regionale per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva per la difesa della vegetazione contro gli incendi, redatto lo scorso anno dall’assessorato regionale del Territorio e Ambiente Comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana e qui riportato.

Si evince chiaramente come dal 2016 ad oggi le superfici interessate da incendi hanno colpito ogni anno più di 10.000 ettari tra superficie boscata e non. Secondo il protocollo, l’attività degli agricoltori contribuirà attivamente alla sorveglianza del territorio, alla segnalazione tempestiva dei roghi e consentirà di mettere in campo buone pratiche di prevenzione, come decespugliamenti di terreni incolti e realizzazione di fasce parafuoco. Gli imprenditori agricoli, con la loro attività contribuiscono, di fatto, alla salvaguardia, tutela e valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e forestale. In cambio gli imprenditori “Custodi” riceveranno dalla Regione una premialità negli interventi finanziati con il PSR Sicilia 2014-2022 e con altri strumenti finanziari regionali, nazionali e comunitari.

Dal 2016 a oggi gli incendi hanno bruciato ogni anno più di 10.000 ettari tra superficie boscata e non

Le associazioni di categoria firmatarie del protocollo si impegnano pertanto a divulgare l’intesa fra i loro associati, al fine di acquisire adesioni e istituire l’anagrafe degli imprenditori aderenti, a svolgere attività di coordinamento e di monitoraggio, segnalando  criticità per eventuali correttivi. Il Comando del Corpo forestale, attraverso l’Ispettorato alle foreste competente per territorio, indicherà invece le proprie postazioni di avvistamento, condividerà il bollettino giornaliero “rischio incendi” e supporterà tutte le operazioni in campo attraverso la sala operativa del Comando. Dal canto suo, il Dipartimento dell’Agricoltura promuoverà la costituzione della rete degli imprenditori “custodi del territorio”, prevedendo anche delle premialità. Infine, il Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale, titolare delle superfici demaniali forestali, assicurerà la presenza di personale per presidiare zone e periodi dell’anno ritenuti particolarmente a rischio.

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