Terrà

La "Giustizia" risponde
Modifiche al piano strategico della Pac: è possibile una revisione?

di Mariangela Miceli

La “Giustizia” risponde è una rubrica curata dall’avv. Mari Miceli al fine di offrire dei contributi dal mondo del diritto sia agli imprenditori agricoli, sia a associazioni di categoria nonché professionisti. In tal senso, potete porre i vostri interrogativi o temi per un confronto inviando a redazioneterra@psrsicilia.it

Certezza del diritto e possibile revisione del Piano Strategico: è possibile una modifica? Con il Regolamento delegato n. 370 del 2023 la Commissione europea ha normato la possibilità di poter gestire delle modifiche al Piano Strategico della PAC. Con tale Regolamento la Commissione europea sembra aver voluto immettere bel sistema normativo europeo una importante normativa che avrebbe il fine di consentire di poter dare risposte alle nuove esigenze maturate durante il corso del tempo.

Il Regolamento è entrato in vigore lo scorso 1 gennaio, disponendo che il 30 giugno di ogni anno civile lo Stato membro possa apportare le modifiche al proprio Piano Strategico. La previsione non è di poco conto, poiché, permetterebbe di non cristallizzare una normativa che potrebbe non essere più adeguata e sufficiente al fine di rispondere alle istanze di regolamentazione. E’ chiaro che il Regolamento si pone in un’ottica di ottimizzazione delle risorse, nonché, efficacia ed efficienza del Piano Strategico.

La Commissione ha però individuato confini entro i quali apportare delle modifiche: ha infatti evidenziato come sia più economico e rispondente ad una maggiore chiarezza normativa apportare tutte le modifiche in un’unica domanda. La previsione permette così di modificare così il Piano Strategico ma anche di ottimizzare le tempistiche di modifica. Il regolamento prevede la possibilità per ogni Stato membro per ogni anno civile di poter apportare delle modifiche, queste devono essere comunicate alla Commissione europea tenuto conto che questa dovrebbe contenere, oltre alle informazioni di cui all’articolo 119, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2021/2115, per ciascuna modifica del piano strategico della PAC, determinate informazioni che spieghino i motivi, il contenuto e gli effetti previsti della modifica.

Le modifiche dovranno essere però supportate da prudenti ragioni di opportunità, al fine di garantire una migliore applicazione del Piano Strategico stesso, infatti, al fine di garantire una valutazione approfondita della domanda di modifica presentata per approvazione alla Commissione, e in particolare del piano finanziario modificato, nonché per evitare il rischio di errori dovuti alla presenza di versioni multiple del piano strategico della PAC oggetto di una valutazione parallela, è opportuno che lo Stato membro trasmetta una sola domanda di modifica alla volta attraverso il sistema di scambio elettronico di dati SFC2021.

Mariangela Miceli

Avvocato del Foro di Trapani, dottoressa di ricerca in diritto commerciale, è consulente tecnico per il Fondo FEASR presso l´assessorato dell´Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea della Regione siciliana. Autrice di pubblicazioni scientifiche. Contributor per il blog Econopoly24 del Sole24ore. Collaboratrice per il Vol. “L´interpretazione del diritto” a cura di F. Caringella ed. Dike; co - autrice del testo edito da Giuffrè “Criptoattività, criptovalute e bitcoin”, a cura di Stefano Capaccioli. E. tra le altre cose, curatrice e relatrice del Convegno “un’altra vita: dal codice rosso alla rete sociale”, patrocinato dall´Unesco.

Mariangela Miceli

Avvocato del Foro di Trapani, dottoressa di ricerca in diritto commerciale, è consulente tecnico per il Fondo FEASR presso l´assessorato dell´Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea della Regione siciliana. Autrice di pubblicazioni scientifiche. Contributor per il blog Econopoly24 del Sole24ore. Collaboratrice per il Vol. “L´interpretazione del diritto” a cura di F. Caringella ed. Dike; co - autrice del testo edito da Giuffrè “Criptoattività, criptovalute e bitcoin”, a cura di Stefano Capaccioli. E. tra le altre cose, curatrice e relatrice del Convegno “un’altra vita: dal codice rosso alla rete sociale”, patrocinato dall´Unesco.

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