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Politica agricola comune
Pac, l’Ue dà via libera al Piano Strategico Nazionale dell’Italia

La Commissione europea ha dato il via libera al Piano Strategico Nazionale dell’Italia sulla Politica agricola comune (Pac). Dal 2023 al 2027 gli agricoltori e le zone rurali del Paese potranno contare su un sostegno di oltre 35 miliardi di euro (prezzi correnti) tra contributi Ue e nazionali. In particolare dal bilancio dell’Unione arriveranno 26,6 miliardi, da quello nazionale 8,5 miliardi. Degli aiuti Pac, 672 milioni andranno ai giovani agricoltori, quasi 3 miliardi alle misure ambientali nei piani di sviluppo rurale, 4,4 miliardi a pagamenti diretti per pratiche ecosostenibili, 413 milioni per progetti di sviluppo locale partecipativo (Leader), 1,8 miliardi di sostegno supplementare alle aziende più piccole. Il Piano dedica inoltre circa 2,2 miliardi di euro alla promozione e alla condivisione della conoscenza, dell’innovazione e della digitalizzazione.

L’Italia utilizzerà oltre 518 milioni di euro per promuovere sistemi di agricoltura integrata su 2,14 milioni di ettari (quasi il 17% della superficie agricola del Paese), per ridurre l’inquinamento delle acque, del suolo e dell’aria. Oltre agli aiuti diretti convenzionali, settori considerati strategici come il grano duro, il latte di bufala o il pomodoro da industria riceveranno 2,64 miliardi di euro per migliorare la loro competitività, e la qualità e sostenibilità delle produzioni. Il Piano era stato presentato dal governo Draghi il 31 dicembre 2021, e poi riproposto con una versione rivista il 15 novembre scorso, dopo aver preso in conto diverse osservazioni avanzate dalla Commissione rispetto alla prima versione. A complicare il cammino del piano italiano sono state le tensioni tra una parte del settore agroalimentare da un lato, e la Commissione Ue e le organizzazioni ambientaliste dall’altro. Tensioni dovute al legame più stretto tra l’assegnazione dei fondi e gli impegni per la transizione ecologica del settore. Un discorso che vale soprattutto per il cosiddetto primo pilastro della Pac, ossia i pagamenti diretti, la torta più grande dei finanziamenti europei (17,6 miliardi).

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