Misterbianco, da un bene confiscato nasce la fattoria sociale “Orti del Mediterraneo”
Arriva una “good news” dalla Sicilia, regione che ha il maggior numero di beni confiscati e tanti di questi sono abbandonati e poco utilizzati. E così a Misterbianco (Catania) nasce la collaborazione tra la cooperativa sociale Energ-etica Catania e l’amministrazione comunale al fine di restituire alla comunità una risorsa di inclusione sociale. “Una storia in controtendenza” afferma Claudia Cardillo, presidente della Cooperativa Sociale Energ-etica Catania, che dal 2016 gestisce un bene confiscato alla mafia nel Comune di Misterbianco. Dopo poche settimane dalla consegna, con il sostegno dei volontari e degli operatori, la cooperativa ha progettato e intercettato risorse messe a bando dalla Fondazione con il Sud e dalla Fondazione Vismara. Nasce così la Fattoria Sociale “Orti del Mediterraneo” per l’inclusione sociolavorativa di soggetti fragili, come i giovani adulti affetti dallo spettro autistico.
La nuova struttura di circa 400 metri quadrati coperti è stata finanziata dalla Regione Siciliana attraverso l’assessorato della Famiglia con fondi del POR FESR 2014/2020 azione “Riqualificazione dell’area confiscata alla mafia sita in contrada Vazzano, tramite la ristrutturazione con l’ampliamento dell’esistente, per la realizzazione di una struttura polifunzionale destinata ad attività di agricoltura sociale”. La Cooperativa sociale Energ-Etica e la Rete Fattorie Sociali Sicilia hanno partecipato alla progettazione e hanno co-finanziato il nuovo progetto, dotando la nuova struttura degli arredi per l’aula didattica, per gli uffici e per l’appartamento per il “Dopo di Noi”. L’antimafia sociale crea nuova occupazione – afferma Salvatore Cacciola, presidente della Rete Fattorie Sociali Sicilia – costruisce inclusione e benessere, offre risposte sociali innovative”
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