Terrà

Gastronomia, visite guidate e arte: lo chef Rinchiuso lascia il segno

di Veronica Bonanno

Imprenditori 10&lode è la parola chiave per raccontare i volti di chi riesce a far conoscere le meraviglie gastronomiche siciliane nel mondo, e Vincenzo Rinchiuso, giovane chef originario di Alia (PA) è uno di questi. Dopo aver viaggiato per otto anni, e aver fatto conoscere in paesi come la Nuova Zelanda, Cuba, Cile e Argentina le specialità della nostra Sicilia, oggi Vincenzo ha deciso di tornare nel suo paese di origine per proporre dei tour enogastronomici davvero speciali.

Vincenzo Rinchiuso

Per questo giovane chef ogni singola visita guidata è legata al contatto diretto con le persone del luogo e alla cultura gastronomica della nostra Isola. La sua conoscenza del territorio siciliano e dei suoi prodotti tipici gli permette di offrire un’esperienza sensoriale e soprattutto umana, andando ben oltre ciò che un classico tour propone. Gli ospiti dell’agriturismo di famiglia in cui lavora, il “Lago Verde”, prendono parte alle attività della comunità locale in cui vengono accolti, come se fossero membri di famiglia con i quali condividere i prodotti della terra. E grazie alla collaborazione con i tour operator sia locali che esteri della rete GourmeTraveler, di cui Vincenzo è il presidente, da dieci anni ospitano anche un turismo estero molto vivace.

Alia One Day Expereince e Lercara & Vicari Experience sono delle escursioni tra arte, storia, cultura e cibo di strada, che vogliono regalare delle emozioni indimenticabili grazie all’aiuto di guide locali. Poi c’è Il Mare e Monti, un viaggio tra le bellezze di Marsala e i paesaggi dell’entroterra, un confronto tra enogastronomia di montagna e di mare; e infine il Vintage Tour, con visita delle cantine in abbinamento al cibo prodotto con macchine d’epoca. Ma è Il Village Experience a Marcatobianco “l’esperienza nel villaggio”, il fiore all’occhiello di questo territorio e che ha come scenario lo splendido borgo di Marcatobianco che, grazie al lavoro dei suoi 120 abitanti, tiene ancora in vita le tradizioni culinarie e artigianali del luogo. Una piccola comunità di una decina di famiglie che sopravvive alla globalizzazione e al cambiamento dei tempi, grazia alla propria economia pastorale, mantenendo inalterato il legame tra famiglia e attività agricola.

Un luogo dove l’ospite entra in contatto con il variegato mondo dei formaggi locali, scoprendone il gusto e i segreti, ma soprattutto rivivendo la semplicità e i valori delle famiglie rurali partecipando attivamente alla produzione del formaggio. Il tour poi continua fra Alia e le Grotte della Gurfa. Basato sul concetto di turismo “lento”, opposto a quel turismo di massa, veloce e di consumo che poco valorizza le caratteristiche autentiche di un luogo e le interazioni con i suoi abitanti. La visita delle “Tholos della Gurfa” (le Grotte della Gurfa) considerate le grotte più grandi d’Europa, scavate nel 2.500 a.C., e infine il giro fra le viuzze di Alia, dalla parte più alta del “rabatello” passando per i vari monumenti, chiese e palazzi fino ad arrivare nell’ormai famoso “Bar Perrone” dove il caffè ancora oggi costa 20 centesimi.

Il “Lago Verde”, per sorprendere i suoi ospiti, organizza anche vari eventi culinari come la Cooking Class Mediterranea, un’esperienza full immersion formativa, un vero e proprio tuffo nel Gourmet, tra i sapori e gli odori autentici della Sicilia; e il Pizza Master, creato appositamente per gli amanti della pizza e del pane, ovvero una “MasterClass” che insegna all’ospite la manualità nella preparazione della pizza, ma soprattutto la capacità di riconoscere la qualità e la natura delle materie prime.

Ma la creatività di Vincenzo non finisce qui, infatti, dopo aver vissuto per sette anni a Palermo mentre studiava all’università, ha creato anche il Palermo Walking Street Food, un evento che mette in risalto la capitale dello street food per eccellenza: arabi, normanni e spagnoli hanno lasciato le loro tracce indelebili in giro per la città e hanno reso Palermo un mix incredibile di stili, di arte, di architettura e di cultura gastronomica. L’esperienza prevede anche una visita del centro storico, il più grande d’Europa secondo l’Unesco, e la visita dei celebri mercati rionali di Ballarò, Vucciria e del Capo. Ed è proprio negli antichi mercati che gli ospiti scopriranno la cultura gastronomica e gli odori senza tempo, in compagnia di Vincenzo che farà incontrare loro le persone che lui conobbe durante l’università.

©RIPRODUZIONE RISERVATA





Vuoi ricevere gli aggiornamenti di Terrà per email?

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Post a Comment