Terrà

Tracciabilità nella filiera delle olive, partecipa al convegno “Infoliva”

E’ in programma per il prossimo 6 ottobre (10:30 – 17:00) un convegno online (piattaforma Teams) dal titolo “Tracciabilità informativa e innovazioni di processo e di prodotto nella ­filiera delle olive da olio e da mensa”. L’iniziativa si colloca in seno al progetto INFOLIVA, finanziato dal Mipaaf (DM n.12479 del 4 aprile 2018) e che si sviluppa all’interno del Piano Olivicolo Nazionale volto a valorizzare le peculiarità dell’olivicoltura italiana e le potenzialità che il settore può esprimere sul profilo produttivo e qualitativo di prodotti di alta qualità. I punti di forza del sistema italiano sono rappresentati sia da zone ad alta vocazione alla coltivazione, sia da prodotti di elevata qualità e tipicità. Nel convegno verranno illustrati i principali risultati scientifici e applicativi ottenuti dal progetto. 

Le tecnologie smart disponibili a basso costo (ad esempio di estrazione open source) consentono ad oggi l’ampliamento di questo concetto nella realtà applicativa permettendo di associare al prodotto la storia intera inerente il flusso informativo, l’origine delle materie prime, le tecniche di produzione ecc. La piattaforna ICT che integra le informazioni acquisite lungo la filiera e ne consente la fruizione ad ogni fase e ad ogni livello strutturato è definita infotracing. Il database relazionale è lo strumento attraverso il quale è possibile strutturare il flusso informativo. Questa attività sviluppata dall’U.O.1 propone l’implementazione di una piattaforma di infotracing simulata per: 1) l’acquisizione, e la storicizzazione dei dati legati al flusso informativo di oli di alta qualità lungo tutta la filiera; 2) la gestione degli attori (dai produttori al consumatore) che interagiscono con il flusso informativo; 3) la tecnologia basata su identificazione elettronica in tutte le fasi.

I dati integrati ed a supporto del sistema di infortracing riguardano non solo la provenienza delle materie prime e della doro trasformazione, ma anche le informazioni legate alla qualità del prodotto finale. Tali informazioni possono risultare a supporto dei controlli antifrode e dei sistemi avanzati per la garanzia e certificazione della provenienza, della qualità e della sostenibilità ambientale del prodotto. In dettaglio, verrà realizzato un prototipo tecnico-gestionale per la tracciabilità elettronica ed una infrastruttura informatica per la gestione del flusso informativo. Ci si avvarrà di sistemi e metodiche su base elettronica, fisica e fotonica per misure rapide, non distruttive/alterative (Nir ad esempio), in situ (campo, impianto), on-the-go, at-in-on-line per aspetti della qualità e tracciabilità del prodotto con lo scopo di consentire agli share/stake-holder (consorzi, produttori, consumatori) di accedere in ogni istante, tramite tecnologie ICT (RFiD, QRcode, smartphone, data-cloud), a tutte le informazioni di qualità/tracciabilità di prodotto.

I dati Nir verranno acquisiti mediante dispositivi open-source e Nir gun che hanno una notevole differenza sia nella mole di contenuto informativo che nei costi di imlementazione. Non essendo disponibili queste tecnologie presso il CREA-IT questi dati verranno acquisiti da soggetti esterni (in possesso di tali tecnologie) ed associati, in collaborazione con i soggetti esterni e con l’U.O.2, con i principali parametri chimici e chimico-fisici. Verranno costruiti dei modelli applicativi multivariati ottenuti da dati Nir su oli di origine/cultivar certa e i modelli verranno testati su oli commerciali di elevata qualità. Inoltre al fine di valorizzare il prodotto italiano e di aumentare le informazioni salutistiche a disposizione del consumatore, ci si propone di ottimizzare le metodiche di quantificazione dell’oleocantale, e di inserire tali indicazioni tra quelle disponibili in tracciabilità, anche per valorizzare il consumo del prodotto fresco e possibilmente locale. Inoltre si verrà analizzato il contenuto in oleocantale nelle acque di vegetazione e nei prodotti secondari dei frantoi, incluse le sanse.

Partecipa all’evento

Sugli OEVO delle principali varietà italiane e, in particolare, negli oli delle cv Coratina, Carolea e Ogliarola Salentina, e in alcuni oli stranieri, in particolare, oli della Tunisia e della Spagna verranno determinati i principali fenoli (oleuropeina, oleocantale, omologo dell’oleocantale con l’idrossitirosolo, aglicone dell’oleuropeina e del ligstroside) mediante spettrometria di massa tandem, tocoferolo (vitamina E) mediante HPLC-Rivelatore Fluorimetrico. Inoltre, verranno determinate le percentuali degli esteri metilici degli acidi grassi mediante HRGC, e i parametri più tradizionali e tipici della classificazione merceologica: acidità libera, numero perossidi, estinzioni specifiche nell’UV). Sugli oli saranno determinati gli elementi in tracce mediante ICP/MS e il rapporto isotopico del carbonio mediante IR-MS. I dati così ottenuti saranno sottoposti ad analisi chemiometria per lo sviluppo dei modelli statistico-matematici corrispondenti agli oli di diversa provenienza o di diverso genotipo, se monovarietali o a prevalenza di una varietà.

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