Viti certificate
Si fa squadra per custodire il “Vigneto Sicilia”. Scilla: “Competitività a imprese”
Via libera all’iter di produzione di barbatelle innestate certificate di 11 cloni di varietà siciliane. Partner del progetto, il dipartimento regionale dell’Agricoltura della Regione Siciliana, il Consorzio di tutela vini Doc Sicilia, l’Università di Palermo e il Centro regionale vivaio Federico Paulsen, che è anche capofila.
“Con il progetto ‘Valorizzazione del germoplasma viticolo’ intendiamo potenziare la competitività delle imprese del comparto vitivinicolo della Sicilia, che continua ad essere uno degli obiettivi centrali del governo Musumeci – ha affermato l’assessore regionale dell’Agricoltura, Toni Scilla -. Grazie agli interventi messi in campo con risorse comunitarie, prosegue il percorso di rinnovamento della piattaforma ampelografica siciliana – prosegue Scilla – e delle strutture enologiche e di miglioramento del rendimento delle aziende siciliane e della qualità dei vini che, auspichiamo, possano conquistare mercati che diano sempre più profitto”. I partner del progetto, principalmente, puntano a rafforzare maggiormente lo sviluppo dell’enologia siciliana. In altri termini, si fa squadra per custodire il “Vigneto Sicilia” e produrre viti siciliane dotate di certificazione che ne attesti l’identità varietale e l’integrità sanitaria.
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