La Settimana della cucina italiana nel mondo all’Istituto superiore “Florio” di Erice
L’Istituto Superiore “Florio” di Erice (Trapani) ospiterà dal 11 al 15 novembre 2024 la Settimana della cucina italiana nel mondo, un evento di grande rilevanza culturale ed enogastronomica. Questa manifestazione si inserisce nel contesto del riconoscimento della Sicilia come “Regione europea della gastronomia 2025”, un titolo prestigioso assegnato dall’International Institute of gastronomy, culture, arts and tourism (Igcat).
Programma della manifestazione
Data | Evento |
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11 Novembre | Inaugurazione con Fabiola di Sotto, chef vegana, che terrà un laboratorio di cucina vegana e uno show-cooking sui legumi. |
12 Novembre | Francesco Piparo, lo chef esplorerà i profumi della terra, seguito da Filippo Sgroi coordinatore del Corso di Scienze Gastronomiche dell’Università di Palermo, che parleranno dei profumi della Sicilia e dell’evoluzione del consumatore moderno. |
13 Novembre | Tavola rotonda presso l’Università degli Studi di Trapani sul tema “Il territorio e la filiera agroalimentare”. Tra i partecipanti, Gianfranco Marrone (Università di Palermo), il presidente delle “Tenute Orestiadi” Rosario di Maria, e la chef Bonetta dell’Oglio, per discutere l’identità alimentare e la sostenibilità. |
14 Novembre | Masterclass con Natale Amoroso (Organizzazione dei produttori della pesca di Trapani) introdurrà una masterclass di Mario Puccio del Gambero Rosso, dedicata ai prodotti ittici locali, tra cui il “ritunnu”, definito la “bottarga dei poveri”. |
15 Novembre | Chiusura con Bonetta dell’Oglio su agricoltura sostenibile, Luigi Biondo sul grano degli Elimi e Filippo Drago su “lu pani nivuru” di Castelvetrano. |
Obiettivi e tematiche
“Il tema scelto per la manifestazione, è frutto di una riflessione condivisa con gli studenti sui rapporti esistenti tra i diversi settori della filiera agroalimentare, vero volano della nostra economia. “Tra gli obiettivi prioritari – dice la dirigente scolastica, Pina Mandina – c’è quello di guardare al futuro a partire dalla tradizione per affrontare le questioni relative alla sostenibilità e alla responsabilità, con un focus sull’agricoltura di qualità, sulla valorizzazione del patrimonio culturale e territoriale e sullo sviluppo del turismo esperienziale”.
In sostanza, secondo la dirigente scolastica, l’Istituto si propone quale Polo che mette a sistema nella propria offerta formativa gli aspetti specifici della promozione del brand Italia nell’ambito agroalimentare attraverso la comunicazione (Liceo Made in Italy), la produzione enogastronomica (lo storico indirizzo per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera), e, “dal prossimo anno scolastico, anche la trasformazione alimentare con l’apertura del nuovo indirizzo Tecnico Agrario”.
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