
Imprenditori 10 & Lode
Serafica, la famiglia che dal 1950 coltiva l’anima dell’Etna tra olivi, vigne e tradizioni
di Dario Cataldo
A Nicolosi, ai piedi del vulcano che brontola ma protegge, c’è una terra che respira identità, sapienza contadina e futuro. È la terra della famiglia Serafica, una famiglia che da quattro generazioni intreccia olivi, vigne, storie e passioni. Qui, sul versante sud dell’Etna, l’agricoltura non è mai stata solo mestiere: è stato, ed è ancora, un atto d’amore verso la propria terra. Un amore che ha preso forma, nome e visione in Serafica – Terra di Olio e Vino, azienda oggi guidata dall’imprenditore Giuseppe Borzì che può contare su un forte sostegno familiare.
È una storia che comincia nel 1950, quando Andrea Serafica rientra dall’America e decide di tornare alla terra, fondando la sezione locale dei Coltivatori diretti. Una storia di ritorni, non di fughe. Una di quelle storie che in Sicilia si ascoltano col rispetto dovuto a chi ha scelto la fatica del campo piuttosto che la sicurezza del salario altrove. Negli anni, con l’impegno dei figli e dei nipoti, l’azienda si trasforma: il primo palmento meccanizzato, il frantoio oleario, i nuovi impianti viticoli, l’introduzione del biologico, la collaborazione con l’Università di Catania per custodire la Segale Irmana, raro grano dell’Etna.
I vigneti
“L’esperienza vinicola di Serafica nasce da un amore profondo per la nostra terra e da una visione chiara: custodire e valorizzare l’identità agricola e culturale del territorio, trasformandola in qualità autentica”, spiega l’imprenditore Giuseppe Borzì, che insieme a Nino Serafica e Maria Ausilia Borzì ha dato una nuova forma all’eredità familiare, fondando il brand attuale nel 2018. Oggi l’azienda coltiva vigneti e uliveti tra i 300 e i 1.000 metri sul livello del mare, in un contesto territoriale unico, dove le forti escursioni termiche e i suoli vulcanici neri creano le condizioni ideali per la produzione di vini identitari e oli extravergine d’oliva di altissima qualità.
“Produciamo vino e olio con metodi rispettosi dell’ambiente, impiegando tecniche che recuperano saperi contadini, adattandoli alle sfide attuali: cambiamento climatico, tutela della biodiversità, qualità del lavoro nelle campagne”, continua Borzì. Tra i vigneti spiccano varietà autoctone e reliquie della viticoltura etnea: Carricante, Catarratto, Nerello Mascalese, Minella, Corinto Greco, solo per citarne alcune. Da queste uve nascono le tre linee aziendali: Versante Sud, che proviene da vigne ad alberello su pendenze superiori al 30%; Le Grotte, ispirate alle cavità vulcaniche dell’Etna; e Mirantur, spumanti e vini fermi che raccontano lo stupore del paesaggio tra vulcano e mare. “Crediamo nella forza di una narrazione fatta di storie, saperi e tradizioni siciliane. I nostri vini non sono mai standardizzati, ma raccontano l’altitudine, la terra, le mani che li hanno accuditi”, sottolinea l’imprenditore.
Gli uliveti
Ma Serafica non è solo vino. L’altro volto dell’azienda è l’olio extravergine d’oliva, prodotto da cultivar autoctone come la Nocellara Etnea, affacciata sul Golfo di Catania. Gli oli – D.O.P. Monte Etna, I.G.P. Sicilia, biologici o blend artigianali – sono il frutto di un’agricoltura attenta, rispettosa, pensata in ottica circolare. “La nostra relazione con il territorio è circolare: non lo sfruttiamo, lo ascoltiamo, lo valorizziamo e lo restituiamo in forma di prodotto”, dice Borzì, spiegando come ogni scelta aziendale venga fatta per rigenerare e non esaurire. L’azienda ha investito in un nuovo frantoio a freddo, in percorsi didattici per le scuole, in degustazioni tra uliveti e vigneti e in una filiera locale che vuole essere motore di economia sostenibile.
“La sfida più attuale è trasformare l’innovazione in continuità con la tradizione, non in rottura. In un contesto agricolo complesso come quello siciliano, crediamo molto nel concetto di retro-innovazione: recuperare ciò che funzionava e combinarlo con nuove tecnologie e competenze – aggiunge -. Il futuro per Serafica significa creare un modello sano di economia agricola, dove vino e olio siano eccellenze siciliane capaci di raccontare un territorio e di generare benessere collettivo”, conclude l’imprenditore.
Nel cuore dell’Etna, tra le nevi che resistono in cima anche in primavera e il mare che si intravede all’orizzonte, l’azienda continua un percorso di valore, con passo deciso ma radicato, come le viti e gli ulivi che cura. Il suo è un esempio virtuoso di imprenditoria agricola consapevole, dove tradizione, famiglia, ambiente e innovazione si incontrano per costruire, giorno dopo giorno, una Sicilia che cresce partendo dalla terra e dal rispetto per essa. Un esempio che merita di essere raccontato, celebrato e, perché no, seguito.
Serafica – Terra di Olio e Vino
Strada Comunale Mompilieri, 95030 Nicolosi (Catania)
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