Terrà

Il progetto Sic.a.ri.b.
Rivoluzione nel suolo siciliano: come rigenerare la fertilità per un futuro agroecologico sostenibile

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Il progetto Sic.a.ri.b. (Sicilia agroecologica rigenerativa biologica), rappresenta e vuole stimolare una significativa innovazione nel panorama agricolo siciliano. Finanziato nell’ambito del PSR Sicilia 2014/2022 e volto al termine a giungo, il progetto si proponeva di introdurre e adattare nel contesto siciliano, modelli agroecologici di pratiche agricole biologiche rigenerative già sperimentati con successo in altri ambiti nazionali.

Nel contesto agricolo siciliano oltre il 60% dei terreni agricoli manifesta segni di perdita di fertilità organica, con una diminuzione annua di carbonio organico stimata a 0,5 t/ha. Questo fenomeno, causato da pratiche agricole intensive e cambiamenti climatici, minaccia seriamente la sostenibilità produttiva dell’isola. Parallelamente, si osserva una riduzione allarmante della biodiversità, sia a livello del suolo che del complessivo agroecosistema, dove si assiste alla scomparsa di specie spontanee funzionali compromettendone la resilienza.

Un contesto come questo richiede approcci profondamente innovativi, ispirati alla rigenerazione dei suoli e del sistema agrario, come quelli proposti da Sic.a.ri.b. Si tratta, infatti, di uno dei numerosi approcci che si sono confrontati lo scorso giugno ad Agrigento, in occasione del primo Congresso di agroecologia del Mediterraneo.

Il partenariato ha visto coinvolte la Damiano Società Agricola (Capofila), la Dara Guccione Biofarm, I Locandieri Soc. Coop. Balsi Azienda Agricola Bio e Azienda Agricola Cusenza. Tali aziende sono rappresentative delle produzioni regionali, sia cerealicole che frutticole (mandorleti), ed adottano metodi di coltivazione biologica. A queste si aggiungono partner scientifici come l’ente di ricerca FIRAB e due società di consulenza: l’innovation broker, Società Cooperativa Speha Fresia, e la Società Benefit Arca Srl. Tale rete multidisciplinare è stata messa a punto al fine di garantire un approccio integrato e utile allo sviluppo e applicazione delle innovazioni proposte.

L’obiettivo generale perseguito dal progetto è ambizioso e raggiungibile: promuovere pratiche agricole agroecologiche, biologiche e rigenerative, capaci di aumentare la biodiversità e migliorare la qualità del suolo, garantendo la performance produttiva. Le azioni del progetto hanno riguardato l’introduzione di tecniche innovative come l’intercropping nei seminativi e le cover crops nei mandorleti, confrontate con pratiche tradizionali per valutarne l’efficacia.

I risultati ottenuti nelle due annate progettuali hanno evidenziato una maggiore resilienza nei sistemi produttivi monitorati. In particolare le pratiche agroecologiche introdotte hanno consentito nei sistemi a seminativo un efficace controllo della flora spontanea e un incremento della produzione nella coltura consociata rispetto alla coltura pura di cece, mentre nelle colture arboree hanno consentito di diminuire la compattazione e l’erosione superficiale del suolo, incrementando la biomassa e i nutrienti disponibili.

Consociazione cece e frumento tenero in fase di sviluppo ad inizio primavera e in prossimità della raccolta nei campi dimostrativi ad Alia (Palermo)

Un’ampia gamma di materiale divulgativo è stata prodotta dal partenariato, tra cui: pubblicazione finale, pubblicazioni tecnico-scientifiche, layman report, post sui social media, newsletter di aggiornamento, roll-up di progetto, video riepilogativo di progetto con le testimonianze degli imprenditori e di tutti i partner e un sito web dedicato. Inoltre, sono stati organizzati eventi divulgativi, come open days e convegni, che hanno facilitato la condivisione delle conoscenze e dei risultati. Tali eventi hanno promosso il confronto tra operatori e portatori di interesse in modalità che richiamano i living lab, e, non ultimo, hanno permesso di valutare l’efficacia degli ecoschemi della Pac, applicati in modo pratico nelle aziende pilota.

Sic.a.ri.b. si distingue come un esempio virtuoso di come innovazione e sostenibilità possano confluire in un approccio agricolo moderno e responsabile. Grazie al supporto del PSR Sicilia e alla collaborazione tra i partner, il progetto non solo affronta le sfide climatiche e produttive attuali, ma pone anche solide basi per un’agricoltura di valore, capace di guardare al futuro con fiducia e determinazione.

Articolo di Luca Colombo, Francesca De Donatis e Federica Consentino

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