Terrà

L’agroecologia come opportunità, partecipa al webinar

Si terrà venerdì 25 marzo dalle 9,30 alle 12,30 l’incontro promosso da Casa dell’Agricoltura partner del progetto AGRIWEL, con l’obiettivo di evidenziare come i temi legati al Welfare e all’Agroecologia si leghino alle sensibilità e alle esperienze dei giovani, donne e uomini, sia in qualità di agricoltori attivi nella produzione agricola, sia come tecnici e operatori dei servizi per la agricoltura. Il confronto si inserisce nell’ambito del corso di perfezionamento post laurea magistrale, denominato Formatore Agricolo Ambientale, finanziato da Fondazione Cariplo, che è, per l’occasione, aperto alla partecipazione di altri invitati. Il corso risponde a una richiesta di professionalità che accompagni la transizione sostenibile dell’agricoltura dal punto di vista ambientale, senza perdere di vista le necessarie capacità produttiva ed economica, oltre a una fondamentale dimensione sociale.

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L’agroecologia può essere considerata un approccio ai sistemi agroalimentari che integra l’uso dei principi ecologici e dei metodi dei cicli biologici dei sistemi tradizionali alla progettazione e gestione di un’agricoltura sostenibile. Nonostante alcune differenze dovute principalmente a specifici sviluppi nazionali sull’argomento, oggi c’è una sostanziale convergenza nella convinzione che il termine agroecologia concili tre dimensioni: disciplina scientifica, movimento sociale, pratica culturale.

 Al di là della radicata esperienza francese, a livello di Unione Europea (UE) non esiste una chiara strategia per pratiche agroecologiche e piani d’azione. Nel caso italiano un primo passo avanti, soprattutto in termini di iniziative, è stato compiuto a seguito dell’esposizione universale “EXPO 2015 Milano” mentre per quanto riguarda la promozione delle pratiche agroecologiche, qualche riscontro positivo è ascrivibile all’esperienza dei Biodistretti. 

Il modello italiano precursore

Il “modello” adottato dalle aziende multifunzionali italiane può essere considerato precursore rispetto all’approccio che, da un punto di vista teorico, identifica l’agroecologia. Il sistema italiano sulla diversificazione delle aziende agricole sembrerebbe dimostrare di aver in qualche modo anticipato la nuova strategia del Green Deal europeo per i prossimi dieci anni per la contemporanea presenza di elementi chiave che riguardano non solo la pratica agricola ma anche aspetti etici e sociali coinvolgendo agricoltori e comunità che insistono sul territorio. Le strategie Green Deal e Farm to Fork riconoscono un ruolo nuovo e importante per i settori agricolo e agroalimentare e per invitare gli agricoltori a coinvolgere l’interesse dei consumatori. 

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