
Itinerari enoturistici e Wine Experience: Assovini Sicilia alla Fiera internazionale ‘Fine 2025’
Dal 5 al 7 marzo 2025, Valladolid, in Spagna, ospiterà la sesta edizione della Fiera Internazionale dell’Enoturismo FINE – Wine Tourism Expo, un appuntamento strategico per i professionisti del settore e un’occasione unica di confronto tra cantine, territori e operatori internazionali. Tra i protagonisti di questa edizione ci sarà Assovini Sicilia, l’associazione che riunisce cento cantine siciliane, pronta a presentare la propria ricca offerta enoturistica. L’evento, con il suo programma di conferenze, tavole rotonde e workshop, sarà un momento per esplorare modelli di marketing innovativi e storie di successo, mettendo in luce come il vino possa diventare un ambasciatore di cultura, tradizioni e paesaggi.
Enoturismo: un ponte tra vino e territorio
Per Assovini Sicilia, l’enoturismo non è solo un’opportunità economica, ma una vera missione: valorizzare le wine destination come patrimonio integrato all’offerta turistica e culturale dell’isola. Le cantine associate, da anni impegnate nella produzione di vini di qualità, vedono nell’enoturismo un modo per unire la passione per il vino alla scoperta del territorio siciliano, trasformando ogni visita in un’esperienza autentica e coinvolgente. Secondo il Report 2024 di Assovini Sicilia, curato dall’Università di Messina, l’84,8% delle imprese associate ha già implementato servizi enoturistici, segno di una tendenza consolidata che va oltre la semplice degustazione.

Un’offerta ricca e diversificata
L’enoturismo proposto dalle cantine di Assovini Sicilia si distingue per la sua varietà e completezza. Il 91% delle aziende offre visite guidate che raccontano il ciclo di vita del vino, dalla vigna alla bottiglia, permettendo ai visitatori di immergersi nel processo produttivo. Il 30% propone il wine trekking, un’attività che connette l’enoturista alla natura e al terroir, creando un legame diretto con il paesaggio siciliano. Per chi cerca un’esperienza ancora più immersiva, il 15% delle cantine apre le porte alla partecipazione attiva alla vendemmia, un’occasione per riscoprire le tradizioni enologiche più antiche.
“L’enoturismo delle aziende siciliane non si limita a integrare gli introiti o a far conoscere il marchio – afferma Mariangela Cambria, presidente di Assovini Sicilia – ma punta a promuovere una sana cultura del vino e a offrire un’esperienza memorabile”.
Non mancano iniziative che intrecciano vino, cultura e gastronomia. Il 26% delle aziende organizza corsi di cucina per esplorare la ricchezza della tradizione regionale, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla biodiversità. Il 46% promuove concerti ed eventi culturali nelle cantine, mentre il 10,9% dispone di ristoranti interni e il 19,6% offre strutture ricettive come camere o wine resort, trasformando la visita in un soggiorno indimenticabile.
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