Terrà

Il progetto Clean Pistachio
Il pistacchio siciliano punta all’eccellenza con nuove tecniche eco-compatibili

Il pistacchio siciliano, orgoglio verde dell’isola, si appresta a vivere una nuova era grazie al progetto Clean Pistachio. Questa iniziativa, finanziata dal PSR Sicilia 2014/2022, ha come obiettivo primario la produzione di pistacchi di altissima qualità, rispettando l’ambiente e impiegando tecniche di coltivazione ecocompatibili. Coordinato dal Dipartimento di Agricoltura, Ambiente e Alimentazione (Di3A) dell’Università di Catania, il progetto ha coinvolto diverse aziende agricole e la Cooperativa Smeraldo di Bronte, con l’obiettivo di valorizzare l’intera filiera produttiva del pistacchio, dal campo alla tavola.

E così dai terreni scoscesi e rocciosi dell’Etna alle distese pianeggianti o collinari di Ragusa, Enna e Caltanissetta, in Sicilia si lavora per un pistacchio eco-friendly. Va evidenziato che il progetto Clean Pistachio oltre a rappresentare un punto di svolta per la coltivazione del pistacchio in Sicilia e quindi per la semplice produzione, ambisce a ridefinire l’intera filiera, ponendo al centro la sostenibilità, la qualità e l’innovazione. Ed è stato proprio il Di3A a trasferire alle aziende partner le conoscenze e le tecnologie innovative a ridotto impatto ambientale per ottenere, innanzitutto, un pistacchio di alta qualità.

Tecniche di coltivazione all’avanguardia

Microrganismi benefici: l’utilizzo di microrganismi antagonisti e promotori di crescita ha permesso di rafforzare le piante, rendendole più resistenti alle malattie e agli stress ambientali.

Semiochimici sintetici: queste sostanze naturali o di sintesi hanno consentito di attirare gli insetti utili e di respingere quelli dannosi, riducendo drasticamente l’uso di pesticidi.

Pacciamatura: questa pratica agricola, consistente nella copertura del terreno con materiali organici, ha contribuito a mantenere l’umidità del suolo, a ridurre l’erosione e a limitare la crescita delle infestanti.

Luce pulsata: questa tecnologia innovativa è stata utilizzata per trattare i frutti, inattivando i microrganismi patogeni e prolungando la shelf-life del prodotto.

I protagonisti del progetto

Le aziende coinvolte nel progetto (Prestianni Biagio, Prestianni Elisa, Fallico Antonio, Politi Gaetano, Misteci di Francesco e Dario Morello, la Soc. Agr. Anastasi) hanno messo a disposizione circa 140 ettari di pistacchieti, di cui 40 già in regime biologico, gli altri in attesa di conversione anche grazie al progetto Clean pistachio.

Le sperimentazioni sono state effettuate non solo sulle piante già esistenti e sul prodotto già raccolto, ma anche sulle giovani piante. Per questo nel progetto è stato coinvolto come partner anche l’Istituto Superiore “Benedetto Radice” di Bronte che ha messo a disposizione 5 mila metri quadrati (Parco Salanitro di Adrano), in cui sono state messe a dimora 150 giovani piante di pistacchio. Partecipazione voluta dalla dirigente scolastica Maria Pia Calanna che, durante una giornata di campagna svolta proprio a Parco Salanitro, aveva sottolineato l’opportunità per gli studenti di essere collaudatori di questo nuovissimo impianto.

Un impatto positivo sull’ambiente

Le tecniche di coltivazione ecocompatibili adottate nel progetto Clean Pistachio hanno portato a numerosi benefici ambientali:

Riduzione dell’impronta ecologica: diminuisce l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici, preservando la biodiversità e le risorse idriche.

Miglioramento della qualità del suolo: le pratiche agricole sostenibili contribuiscono a migliorare la fertilità e la struttura del suolo.

Protezione delle api e degli altri impollinatori: Riducendo l’uso di prodotti chimici, si crea un ambiente più sano per gli insetti impollinatori, essenziali per la produzione agricola.

Un prodotto di eccellenza

Grazie a queste innovazioni, il pistacchio siciliano prodotto con le tecniche del progetto Clean Pistachio si distingue per:

Qualità superiore: un gusto più intenso e aromatico, grazie alla maturazione ottimale del frutto e all’assenza di residui chimici.

Sicurezza alimentare: un prodotto sano e sicuro per il consumatore, ottenuto rispettando i più alti standard qualitativi.

Sostenibilità: un prodotto a basso impatto ambientale, che risponde alle esigenze di un mercato sempre più attento alle tematiche della sostenibilità.

Sfide e opportunità

Il progetto Clean Pistachio rappresenta un primo passo verso una produzione agricola più sostenibile e competitiva. I risultati ottenuti aprono nuove prospettive per il futuro del pistacchio siciliano, che potrà affermarsi sempre di più sui mercati internazionali come prodotto di nicchia e di alta qualità. Tuttavia, nonostante i successi raggiunti, rimangono ancora alcune sfide da affrontare:

Certificazione: è fondamentale ottenere una certificazione che attesti la produzione eco-compatibile del pistacchio siciliano, per garantire la trasparenza e la tracciabilità del prodotto.

Promozione: è necessario investire in attività di promozione per far conoscere al grande pubblico le caratteristiche uniche del pistacchio siciliano e i benefici delle tecniche di coltivazione sostenibili.

Collaborazione: la collaborazione tra produttori, ricercatori, istituzioni e consumatori è fondamentale per garantire la sostenibilità a lungo termine del sistema produttivo.

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