Terrà

I Nebrodi, tra profumi e sapori. I ‘buccunetti’ di S. Angelo di Brolo

I dolci hanno ovviamente un posto di riguardo nella tradizione dei Nebrodi, e non potrebbe essere diversamente vista quella siciliana. In Sicilia, un posto di rilievo lo occupano i cannoli, la frutta martorana, i gelati e pignolate, e potremmo andare avanti. Ma le specificità sono date da una quanto mai variegata produzione di dolci e dolcetti – ogni paese ha i suoi – per lo più a base di mandorle ma anche, e in certi paesi soprattutto, di nocciole, queste ultime coltivate da lungo tempo nelle vallate centro-orientali. Come altrove in Sicilia, anche i Nebrodi sono ovviamente una terra in cui si mescolano preparazioni tradizionali simili a quelle di altre aree dell’Isola e tradizioni locali, che magari non si ritrovano altrove, neppure nel paese vicino.

I buccunetti (foto di Pietro Ficarra)

Nella dolciaria dei Nebrodi si combina una memoria antica e una gamma quanto mai estesa di ingredienti disponibili, in cui vengono mescolati sapori, profumi e zucchero. Ci si attende grande varietà dalla trama di succhi e di polpe, semi preziosi, farine, miele, uova, latte e spezie lontane. Negli esercizi specializzati si trovano del resto accanto ai dolci della grande pasticceria siciliana quelli, non meno buoni, della produzione locale, mentre i forni che hanno anche una vocazione dolciaria producono con sempre maggiore frequenza, dai più semplici ai più complessi, biscotti e dolcetti della tradizione “di casa”, tramandata di generazione in generazione, anche se, ovviamente, più o meno adattati ai gusti e alle tecnologie del giorno d’oggi. Uno dei simboli di questi dolci locali, tra i più buoni senza timore di apparire partigiano, sono i buccunetti di Sant’Angelo di Brolo. Buccunetti è un termine che ritorna per piccoli dolcetti in altre aree del Meridione, dall’Abruzzo alla Calabria, ma nella piccola dimensione dei buccunetti di S. Angelo di Brolo, si ritrova sotto un velo di pasta reale sottile che li avvolge tutta la complessità e ricchezza – e la bontà – di ingredienti dei migliori dolci siciliani. C’è chi mette infatti insieme, variamente combinati e nelle fogge più diverse, parecchi ingredienti tra zuccata – che non manca mai – canditi (di tutti gli agrumi), fichi secchi, uva passa, noci, nocciole e mandorle tritate, sugna, cioccolato fondente, miele, caffè… A riprova di quanto la capacità di innovare della nostra gastronomia conta anche in questo ambito oggi sono proposti in diverse versioni, tutte però golosamente buone.

(Tratto dal libro “Cucina e gastronomia dei Nebrodi” di Pietro Ficarra)

©RIPRODUZIONE RISERVATA





Vuoi ricevere gli aggiornamenti di Terrà per email?

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Post a Comment