Giovani agricoltori, al via il quarto lotto della Banca nazionale delle Terre Agricole
Al via il quarto lotto della Banca nazionale delle Terre Agricole, che punta a reimmettere nel circuito agricolo oltre 600 terreni per altrettante potenziali aziende: il ricavato dell’operazione per legge è destinato a sostenere nuovi interventi a favore dei giovani agricoltori. In dettaglio, si tratta di oltre 16 mila ettari, che costituiscono 624 aziende potenziali, per un valore complessivo minimo atteso di 255 milioni di euro, destinati esclusivamente a sostenere gli investimenti dei giovani agricoltori. I terreni sono ubicati in prevalenza nel Sud (74%) – soprattutto in Sicilia, Basilicata e Puglia -, nel Centro Italia (17%), in particolare in Toscana, e nel Nord (9%), distribuiti tra Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte e Liguria.
La Banca nazionale delle Terre Agricole di Ismea comprende terreni agricoli, già coltivati e in grado di produrre reddito fin da subito, assegnati da Ismea tramite una procedura di vendita all’asta semplice e trasparente. Nata nel 2016, BTA favorisce l’incontro tra domanda e offerta di terra, con la possibilità per i giovani sotto i 41 anni di pagare il prezzo del ter-reno ratealmente, con un piano di ammortamento fino a 30 anni. Nata nel 2016, Banca nazionale delle Terre Agricole è finalizzata a rimettere in circolo capitali e investimenti sul bene terra, segnando un punto fondamentale nella ricomposizione fondiaria e nella lotta all’abbandono dei terreni agricoli a beneficio della competitività dell’intero sistema agricolo italiano. Il primo lotto, lanciato nel 2017, ha visto tornare nel circuito agricolo 51 terreni per un totale di 24 milioni di euro e ogni anno l’iniziativa ha avuto performance in crescita.
Il bando 2021
Dal 9 giugno al 7 settembre sarà possibile inviare le manifestazioni di interesse per l’acquisto di uno o più terreni del quarto lotto della Banca nazionale delle Terre Agricole. Si tratta di oltre 16 mila ettari, che costituiscono 624 aziende potenziali, per un valore complessivo minimo atteso di 255 milioni di euro, destinati esclusivamente a sostenere gli investimenti dei giovani agricoltori. I terreni sono ubicati in prevalenza nel Sud (74%) – soprattutto in Sicilia, Basilicata e Puglia -, nel Centro Italia (17%), in particolare in Toscana, e nel Nord (9%), distribuiti tra Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte e Liguria.
Modalità di partecipazione, caratteristiche dei terreni e invio manifestazioni di interesse
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