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Emergenza idrica in Sicilia: il Distretto Agrumi in prima linea con università e imprese

Il Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia, ente riconosciuto dalla Regione Siciliana e punto di riferimento per la filiera agrumicola, ha annunciato un nuovo progetto rivoluzionario in collaborazione con il mondo accademico. Questa iniziativa nasce dall’esigenza di affrontare l’emergenza idrica che mette a rischio una delle filiere agricole più importanti della regione. Per Luigi D’Eramo, sottosegretario all’Agricoltura, “promuovere un uso responsabile e sostenibile della risorsa idrica rappresenta una priorità non solo per la filiera agrumicola, ma per tutto il mondo agricolo”.

Un progetto per la sostenibilità idrica

Il progetto, sviluppato insieme all’Università di Catania e con il supporto decennale di Coca-Cola, si focalizza sull’adozione di tecnologie innovative per il trattamento delle acque. Uno dei principali obiettivi è il test di un impianto di desalinizzazione portatile, da utilizzare sperimentalmente in diversi areali agrumicoli siciliani. Questo strumento si propone di risolvere le problematiche legate all’uso di acque di falda ad alto contenuto salino, monitorate in uno studio condotto su 120 aziende del territorio.

Parallelamente, saranno analizzate le potenzialità della fitodepurazione per il trattamento delle acque reflue. Più di 100 imprenditori, operanti su migliaia di ettari, saranno coinvolti in sessioni di confronto per implementare soluzioni su misura. “Siamo convinti che la combinazione di sperimentazione e analisi dei risultati possa dare alla filiera la possibilità di individuare, nel rispetto delle peculiarità di ogni singola realtà agrumicola, una propria strada di sostenibilità e innovazione” ha dichiarato Federica Argentati, Presidente del Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia.

Collaborazioni e innovazioni già avviate

L’iniziativa si inserisce in un percorso consolidato del Distretto, che negli ultimi anni ha realizzato progetti come:

C.L.I.M.A.: per la promozione dell’economia circolare nella filiera agrumicola.

A.C.Q.U.A.: per la gestione intelligente dell’irrigazione, utilizzando stazioni meteorologiche, sensori e droni, un progetto che proseguirà nel 2025.

Questi progetti, sviluppati con il supporto del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura e del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania, hanno dimostrato l’efficacia di una gestione integrata e innovativa delle risorse.

Un tavolo di confronto nazionale

L’annuncio è stato fatto durante la tavola rotonda “Filiere e reti: focus agrumicoltura per una gestione condivisa della risorsa idrica”, svoltasi presso la Sala Cavour del Ministero dell’Agricoltura. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, accademici e imprenditori del settore, tra cui, Luigi D’Eramo, sottosegretario del Ministero dell’Agricoltura, il deputato alla Camera e componente della commissione Agricoltura Giuseppe Castiglione, e la presidente del Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia, Federica Argentati.

L’impegno della Regione Siciliana

“In Sicilia risulta di fondamentale importanza rendere efficiente il sistema di regolazione delle acque dei serbatoi artificiali e le reti di distribuzione – ha detto l’assessore all’Agricoltura della Regione Siciliana, Salvatore Barbagallo -. L’amministrazione regionale è impegnata con una adeguata programmazione degli interventi attivando risorse finanziarie dell’unione europea, nazionali e regionali”.

Per l’assessore alle Attività produttive, Edmondo Tamajo, “solo attraverso un approccio condiviso possiamo affrontare le grandi sfide che interessano il nostro territorio, come quella dell’emergenza idrica, che mette a rischio una filiera strategica per l’economia regionale e nazionale”.

Un modello per il futuro

Questo progetto rappresenta un esempio virtuoso di come la collaborazione tra istituzioni, mondo accademico e imprese possa affrontare le sfide del cambiamento climatico. Il Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia si conferma una realtà strategica per lo sviluppo del settore, simbolo di eccellenza non solo per la Sicilia ma per tutto il Mezzogiorno.

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