Terrà

Il progetto Ismea
“Generazione terra”, finanziamenti fino al 100% per i giovani agricoltori

Parte oggi il progetto ‘Generazione terra’ che era fermo da tempo e che permetterà ai giovani imprenditori di vedere finanziate “buone idee e la loro passione per l’agricoltura con finanziamenti da parte di Ismea fino al 100% del sostegno utile per l’acquisto di terre”. L’annuncio è del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che ha partecipato alla presentazione del progetto indetta da Ismea, presso il Masaf. Come detto, la misura finanzia fino al 100% del prezzo di acquisto di un terreno agricolo da parte di giovani che intendono ampliare la superficie della propria azienda agricola, acquistare un terreno già condotto in affitto o comodato d’uso ovvero avviare una nuova iniziativa imprenditoriale in agricoltura.

‘Generazione Terra’ si rivolge a giovani imprenditori agricoli (under 41 anni), giovani startupper (under 41) con esperienza in campo agrario dimostrata dall’appartenenza a casse previdenziali o ordini professionali di settore e a giovani startupper (under 35) con titolo di studio superiore in campo agrario o di laurea. I massimali previsti dall’intervento sono 1,5 milioni di euro, in caso di giovani imprenditori agricoli e giovani startupper con esperienza, 500mila euro, in caso di giovani startupper con titolo.

L’operazione si attua con l’acquisto del terreno da parte di Ismea e la contestuale rivendita al giovane che si obbliga a rimborsare ratealmente il prezzo, a garanzia dell’operazione è iscritto sul terreno un patto di riservato dominio in favore dell’Istituto. Inoltre, la misura prevede una riduzione del 50% degli oneri (fiscali e notarili) che assistono l’operazione, spese di istruttoria limitate a 500 euro, agevolazioni fiscali della piccola proprietà contadina. Inoltre, ‘Generazione Terra’ punta alle competenze per garantire innovazione nel settore e non prevede limiti di intervento minimo, quindi può favorire lo sviluppo di imprenditorialità anche nelle aree a maggior rischio di abbandono.

Descrizione della misura

La misura è finalizzata a favorire lo sviluppo e il consolidamento di superfici condotte nell’ambito di una attività imprenditoriale agricola o l’avvio di una nuova impresa agricola mediante l’acquisto di un terreno.

Chi può accedere alla misura

Giovani imprenditori agricoli

I Giovani imprenditori agricoli, cittadini dell’Unione Europea e residenti in Italia da almeno due anni, che intendono:
a. ampliare la superficie della propria azienda mediante l’acquisto di un terreno, confinante o funzionalmente utile con la superficie già facente parte dell’azienda agricola condotta in proprietà, affitto o comodato, da almeno due anni alla data di presentazione della domanda, o
b. consolidare la superficie della propria azienda mediante l’acquisto di un terreno già condotto dal richiedente, con una forma contrattuale quale il comodato o l’affitto, da almeno due anni alla data di presentazione della domanda.

ISMEA interviene anche in favore di Società considerate giovani in quanto amministrate da un giovane IAP e, nel caso di società non organizzate in forma cooperativa, partecipate anche in maggioranza per quote da giovani. In questi casi, è necessario che la qualifica di giovane sia attribuibile in capo alla Società richiedente per almeno i due anni precedenti la presentazione della domanda di accesso alla misura. Anche se la titolarità della Società stessa è cambiata nel corso del predetto biennio. Ai fini del presente paragrafo, si intende giovane un soggetto di età non superiore a 41 anni non compiuti al momento della presentazione della domanda.

Giovani startupper con esperienza (GSE)

Possono inoltre accedere allo strumento fondiario ISMEA, i Giovani startupper con esperienza che intendano avviare una propria iniziativa imprenditoriale nell’ambito dell’agricoltura. Sono considerati Giovani startupper con esperienza i giovani, cittadini dell’Unione Europea e residenti in Italia da almeno due anni, iscritti per almeno due anni nel quinquennio precedente alla data di presentazione della domanda a:
a. INPS in qualità di coadiuvante agricolo,
b. gestione separata INPS in qualità di collaboratore,
c. gestione dei lavoratori dipendenti INPS come dirigente, quadro, impiegato agricolo o operaio agricolo,
d. gestione separata ENPAIA per i periti agrari o per gli agrotecnici, e EPAP per i dottori agronomi e forestali.

Oltre 55mila le imprese agricole

Sono già oltre 55mila le imprese agricole condotte a fine 2022 da under 35 che hanno scelto di investire il proprio futuro in campagna dove portano innovazione, sostenibilità, competitività ed efficienza. E’ quanto afferma la Coldiretti commentando positivamente la nuova misura Ismea “Generazione Terra” che finanzia fino al 100% per un massimo di 1,5 milioni di euro il prezzo di acquisto dei terreni da parte di giovani già insediati o che intendono insediarsi in agricoltura, che è stata illustrata alla presenza del ministro Francesco Lollobrigida.

Investire sui giovani significa investire sul futuro e sulla sovranità alimentare del Paese in una situazione in cui iI 49,7% dei capi azienda giovani ha un diploma di scuola superiore e il 19,4%, evidenzia Coldirett,- ha una laurea secondo una recente indagine. Le giovani imprese agricole spiccano per estensione e soprattutto per il salto di qualità compiuto in termini di digitalizzazione, innovazione e professionalità ed hanno infatti una estensione media di 18,3 ettari a fronte della media nazionale di 10,7 ettari.

Il 12% delle imprese giovani nei campi svolge attività connesse che sono dunque in prima linea nel modello di agricoltura multifunzionale con importanti ricadute sull’ambiente e sulla collettività, come nel caso della produzione di energie rinnovabili o l’agricoltura sociale. “L’accesso alla terra e quello al credito sono le maggiori criticità per i giovani che vogliono aprire un’azienda agricoltura”, afferma la leader dei giovani della Coldiretti, Veronica Barbati, sottolineando che “le misure come Generazione Terra dell’Ismea sono il miglior investimento per il futuro della nostra agricoltura, per la salvaguardia della biodiversità e la tutela del territorio”.

(fonte Ismea)

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