Imprenditori 10 & Lode
A 700 metri di altezza la ‘Guccione Bio Farm’ ha vinto la scommessa tra terra, accoglienza e tradizione
di Dario Cataldo
Ci vuole coraggio per scommettere su un sogno, soprattutto quando il terreno da cui partire è quello di una piccola azienda agricola di famiglia, a 700 metri di altezza, nel cuore della Sicilia rurale. Valentina Dara Guccione lo sa bene: il suo ritorno ad Alia, dopo anni vissuti tra Svizzera, Brasile e Bahamas, non era un ripiego, ma una scelta consapevole. Laureata in Filosofia, con due figlie al seguito e una passione per la terra coltivata sotto il sole siciliano, ha deciso di credere in un modello di vita e di impresa che pochi avrebbero considerato vincente.
“Chi me l’ha fatto fare? Me lo chiedo sempre. Ma la risposta è semplice: la passione per questa vita, per la natura e i valori veri”, dice a Terrà Valentina, riassumendo lo spirito di una sfida che l’ha vista trasformare la tenuta di famiglia in un esempio di agricoltura multifunzionale e accoglienza. Nell’azienda si produce non solo olio extravergine di oliva, un blend delle varietà Nocellara, Biancolilla e Cerasuola, ma anche grani antichi siciliani e una varietà evolutiva che rappresenta il futuro della sostenibilità agricola. A questo si affiancano l’ospitalità rurale e un’intensa attività didattica, che ha il sapore di un progetto visionario.
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La fattoria è una delle poche iscritte all’albo regionale delle fattorie didattiche e sociali. Qui Valentina accoglie gruppi di bambini che arrivano persino da Palermo, pronti a trascorrere una settimana nella campagna siciliana. Senza tecnologia, ma con le mani immerse nella terra, i piccoli imparano il ciclo della vita agricola, dal prendersi cura degli animali al coltivare un orto. “Vogliamo seminare nei bambini il valore della terra, fargli capire da dove arrivano il cibo, il latte, le uova”, spiega Valentina. Un’esperienza che non è solo educativa, ma trasforma i più giovani in piccoli custodi del futuro, consapevoli dell’importanza di scelte alimentari sane e sostenibili.
Dietro questa attività c’è un impegno di lunga data. L’azienda agricola della famiglia Guccione è stata una delle prime in Sicilia a convertirsi al biologico già nel 1994, grazie alla visione del fratello di Valentina, laureato in Agraria. Con il tempo, l’impresa ha saputo adattarsi, puntando sulla diversificazione: dalla produzione agricola si è passati alla creazione di un frantoio e alla riconversione delle vecchie strutture aziendali in accoglienti appartamenti per ospiti. Un esempio concreto di come un modello multifunzionale possa rappresentare la chiave per la sopravvivenza delle piccole aziende agricole, offrendo soluzioni anche nei momenti di difficoltà economica.
Ad Alia, lontano dai circuiti turistici classici, Valentina ha costruito qualcosa di più di un’azienda: ha creato un’oasi di autenticità, dove i valori della terra incontrano quelli dell’accoglienza. Un luogo in cui si respira il profumo dei grani antichi e dell’olio appena franto, ma anche quello della speranza di un’agricoltura che sappia guardare al futuro senza dimenticare le radici. E questa scommessa, che molti avrebbero giudicato temeraria, è oggi un successo che parla di resilienza, di passione e di fiducia nel potere trasformativo di una visione.
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