Terrà

Il progetto AgroFiliere
Trattori autonomi e blockchain per una rivoluzione sostenibile, arriva l’agricoltura 5.0

Immaginate un trattore che si guida da solo, un drone che sorvola i campi per monitorare la salute delle colture e un sistema digitale che decide dove e come distribuire fertilizzanti o fitosanitari, senza sprecare una goccia. Non è fantascienza, ma il cuore di AgroFiliere, un progetto che sta cambiando il volto dell’agricoltura italiana, puntando su innovazione, sostenibilità e precisione.

Dietro questa rivoluzione c’è il programma “Agridigit”, finanziato dal Masaf e guidato dal CREA Ingegneria e Trasformazione Agroalimentari con la collaborazione di altri centri di ricerca specializzati. AgroFiliere non si limita a migliorare le pratiche agricole: mira a trasformare l’intero sistema produttivo, aumentando qualità e quantità delle colture, riducendo gli sprechi e rispettando l’ambiente.

Trattori intelligenti e droni

Uno dei risultati più affascinanti del progetto è il Simulatore SimAgri, un sistema che combina agricoltura di precisione e intelligenza artificiale. Questo “trattore virtuale” non è un semplice macchinario: è in grado di dialogare con altri strumenti agricoli, come seminatrici e barre irroratrici, per lavorare i campi con una precisione millimetrica. Pensate a un sistema che, grazie a dati satellitari e mappature digitali, sappia esattamente dove è necessario intervenire, risparmiando risorse e tempo.

Ma non è tutto. Droni e sensori avanzati monitorano lo stato delle colture, rilevando in tempo reale eventuali problemi, come la presenza di patogeni. Questo permette di agire solo dove serve, ad esempio contro l’oidio della vite, riducendo drasticamente l’uso di fitofarmaci.

Gemelli digitali

Un’altra novità straordinaria è la possibilità di creare una “gemella virtuale” dell’azienda agricola. Questo significa che ogni decisione – dalla semina alla raccolta – può essere simulata digitalmente prima di essere applicata sul campo. È come avere una sfera di cristallo che aiuta a prevedere gli effetti di ogni scelta produttiva.

Questa tecnologia, inizialmente pensata per la ricerca, ha un enorme potenziale anche per gli agricoltori: permette di ridurre i rischi, migliorare la pianificazione e affrontare con maggiore consapevolezza le sfide legate ai cambiamenti climatici.

Dal campo alla tavola

AgroFiliere non si ferma alla produzione. Ha sviluppato sistemi digitali per garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti lungo tutta la filiera. Con la tecnologia blockchain, ogni passaggio, dalla coltivazione alla vendita, viene registrato, assicurando trasparenza e tracciabilità. È un passo fondamentale per rispondere alle esigenze dei consumatori, sempre più attenti a ciò che mettono nel piatto.

Sostenibilità e innovazione

Ridurre l’impatto ambientale è uno degli obiettivi principali del progetto. Grazie alle nuove tecnologie, si è riusciti a:

– Diminuire l’utilizzo di acqua, fertilizzanti e fitosanitari.

– Migliorare la qualità del terreno e delle colture.

– Aumentare la resa produttiva, rispondendo alla crescente domanda di cibo a livello globale.

Secondo Paolo Menesatti, direttore del CREA Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari, questo progetto rappresenta il futuro dell’agricoltura. “Non si tratta solo di produrre di più – afferma Menesatti – ma di farlo con intelligenza, rispettando il prodotto e l’ambiente. È questa la vera innovazione”.

Modello per il domani

AgroFiliere dimostra che l’agricoltura può essere il perfetto connubio tra tradizione e innovazione. Con il supporto della tecnologia, il settore agroalimentare può affrontare le sfide del cambiamento climatico e della sostenibilità, senza sacrificare qualità e produttività. È un esempio di come la scienza e la ricerca possano fare la differenza, non solo per gli agricoltori, ma per tutti noi. Dopotutto, ciò che accade nei campi ha un impatto diretto sulle nostre tavole e sul futuro del pianeta.

L’agricoltura entra nell’era 5.0 con AgroFiliere, un ambizioso sottoprogetto del programma “Agridigit”, finanziato dal Masaf e coordinato dal CREA Ingegneria e Trasformazione Agroalimentari. Con la collaborazione di altri centri di ricerca CREA specializzati, il progetto ha dimostrato come l’integrazione di tecnologie meccatroniche, digitali e robotiche possa rivoluzionare il mondo agricolo, rendendolo più sostenibile, produttivo e rispettoso dell’ambiente.

In sintesi

AgroFiliere mira a:

1 Prevenire attacchi di patogeni grazie a sistemi predittivi avanzati.

2 Ridurre l’uso di acqua, fitosanitari e fertilizzanti attraverso l’adozione di tecnologie di precisione.

3 Aumentare la qualità e la quantità delle produzioni agricole grazie a una gestione ottimizzata delle risorse.

4 Diminuire l’impatto ambientale e promuovere un’agricoltura sostenibile.

Sistemi meccatronici e interfacce digitali

Tra i risultati più rilevanti figura il Simulatore SimAgri, una piattaforma di “gemella virtuale” che rappresenta una svolta per l’agricoltura di precisione. Questo simulatore consente di:

– Controllare trattori intelligenti dotati di guida automatica satellitare con un margine di errore di soli 2,5 cm.

– Interfacciarsi con macchine agricole come seminatrici di precisione e barre irroratrici, ottimizzando la distribuzione di concimi e antiparassitari sulla base della mappatura del terreno.

– Creare modelli virtuali di aziende agricole per testare scenari produttivi in un ambiente simulato prima di applicarli nella realtà.

Agricoltura di precisione e robotica

Grazie a droni, sensori multi-scala e sistemi di mappatura avanzati, AgroFiliere ha sviluppato strumenti per il monitoraggio remoto e prossimale delle colture e dei terreni. Questi strumenti permettono di:

– Valutare lo stato vegetativo e fitosanitario delle colture.

– Ridurre gli sprechi ottimizzando le pratiche agricole.

– Predire l’insorgenza di patogeni, come l’oidio della vite, intervenendo tempestivamente e in maniera mirata.

Sistemi di blockchain e tracciabilità

Per migliorare la gestione delle filiere, il progetto ha realizzato:

– Una piattaforma logistica basata su blockchain per la tracciabilità della qualità dei prodotti di IV gamma e della filiera agrumicola.

– Sistemi digitali per monitorare e tracciare l’intera filiera cerealicola, garantendo qualità e sicurezza al consumatore finale.

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