Terrà

Imprenditori 10 & Lode
Tra pentole fumanti e campi coltivati: come un giovane trasforma la cucina di casa in un’esperienza di ospitalità autentica

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di Dario Cataldo

A Trapani, nel cuore della campagna siciliana, c’è un luogo in cui la storia di una famiglia si intreccia con la terra, l’accoglienza e il rispetto per l’ambiente. È l’Agriturismo Vultaggio, nato dalla visione di Giuseppe Vultaggio, imprenditore che ha saputo trasformare un’antica proprietà di famiglia in un modello virtuoso di impresa agricola e turistica sostenibile. Un luogo che affonda le sue radici nella memoria contadina, ma guarda con determinazione al futuro dell’agricoltura e dell’ospitalità esperienziale.

Giuseppe Vultaggio

“La mia esperienza imprenditoriale affonda le radici nella storia della mia famiglia. L’azienda agricola nasce intorno al 1900, quando il mio bisnonno acquistò i primi appezzamenti di terra. Da allora, mio nonno e mio padre hanno continuato a svilupparla e ampliarla con passione e dedizione – racconta a Terrà Giuseppe Vultaggio -. Negli anni ’90 ho scelto di proseguire questo percorso, ispirato dal progetto di Economia di Comunione lanciato da Chiara Lubich: un modello in cui l’impresa mette al centro la persona — chi produce, chi consuma, chi lavora — e dove il profitto, pur essendo importante, rappresenta uno strumento per misurare la sostenibilità dell’attività, solo dopo aver valorizzato il capitale umano. Questo ideale ha segnato l’inizio della mia avventura imprenditoriale all’interno dell’azienda di famiglia”.

La nascita dell’agriturismo

La scelta di Giuseppe non si è fermata alla sola coltivazione, ma ha preso forma concreta nel 1997, quando, appena venticinquenne, ha deciso di aprire un agriturismo, spinto dalla passione per la cucina e dalla voglia di raccontare la sua terra attraverso i sapori. “Ho iniziato dal ristorante, per poi ampliare l’offerta con gli alloggi. La mia cucina si ispira alla tradizione di casa e utilizza principalmente materie prime provenienti dalla nostra azienda agricola”.

Un’azienda a ciclo chiuso

Oggi, l’azienda si estende su 40 ettari, partendo dai 13 originari, ed è un ecosistema produttivo a ciclo chiuso. Circa quattro ettari sono dedicati alla coltivazione di ortaggi, vengono curate 1000 piante di ulivo — tra esemplari storici e nuovi impianti realizzati 15 anni fa — e l’azienda è pronta a dar vita ad altri 2 ettari di agrumeto. “Coltiviamo grani antichi siciliani – aggiunge Vultaggio – che utilizziamo per pane, pasta e pizza, oltre a legumi come ceci e lenticchie e ortaggi di stagione come carciofi e cipolle”.

Cultura, sostenibilità e futuro dell’accoglienza

Una filosofia imprenditoriale che non si esaurisce nei confini dell’azienda, ma che si apre al territorio e alla promozione culturale e gastronomica della Sicilia: Il territorio viene promosso non soltanto attraverso l’ospitalità, ma anche mediante manifestazioni di rilievo nazionale, degustazioni di prodotti locali e corsi di formazione dedicati a vino e olio. Vengono organizzate masterclass, sia individuali che di gruppo, al fine di trasmettere quella che è definita una cultura di “cuoco agricolo”: l’agricoltore è una figura che ama cucinare e raccontare le proprie radici attraverso il cibo e il vino. Si ritiene fortemente che la cucina sia uno strumento utile a valorizzare la terra e la memoria contadina. Ogni piatto è portatore di una storia, ogni bicchiere di vino rappresenta un legame con il territorio.

Lo sguardo di Giuseppe Vultaggio, però, è sempre proiettato in avanti, verso nuove sfide e opportunità. Infatti, per quanto riguarda il comparto oleario, è in corso l’impianto di nuovi uliveti, con l’obiettivo di espandere la superficie coltivata di circa 10-15 ettari. Tale iniziativa mira a rafforzare la produzione di olio, con particolare attenzione a qualità, tracciabilità e sostenibilità.

Un’esperienza immersiva

Per il fronte energetico, è già operativo un impianto fotovoltaico da 120 kW, affiancato da pannelli solari. In collaborazione con Enea, si sta sviluppando un progetto sperimentale per la produzione di biogas a partire dagli scarti organici derivati dalla cucina. Per quanto concerne l’accoglienza, inoltre, l’azienda dispone attualmente di 16 sistemazioni, inclusi alloggi in formula glamping. È in programma l’aggiunta di ulteriori 15 posti letto, con l’obiettivo di offrire un’esperienza immersiva che valorizzi il contesto agricolo e naturale circostante.

L’agriturismo è ubicato in una posizione panoramica, con vista sul mare, sulle isole Egadi e su tramonti suggestivi. La struttura si distingue per un’offerta enogastronomica di qualità, arricchita dall’ambiente rilassante e paesaggisticamente unico in cui è inserita. Insomma, nella visione di Giuseppe Vultaggio, la sostenibilità non è solo un tema ambientale, ma un approccio integrato che abbraccia la cultura d’impresa, il benessere delle persone, il rispetto per il territorio e l’innovazione continua.


Agriturismo Vultaggio


contrada Misiliscemi 4 Guarrato 91031 Misiliscemi (Trapani)



Tel. +39 0923 865 107



Mobile: +39 351 9192 513 

 

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