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Sicily on Wine: il vino siciliano incontra i buyer internazionali

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Dieci buyer da sette Paesi e tre continenti, 21 produttori siciliani e oltre 200 incontri B2B programmati: sono i numeri di Sicily on Wine, la manifestazione organizzata da Sicindustria in collaborazione con Enterprise Europe Network (EEN), WonderFood Communication, il Comune di Chiusa Sclafani e i partner internazionali del Sector Group Agrifood. L’evento, inaugurato ieri nel suggestivo Monastero dei Padri Olivetani (secolo XVII), proseguirà fino a domani martedì 17 giugno, con l’obiettivo di promuovere l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese vitivinicole dell’isola.

Un ponte tra Sicilia e mercati globali

L’iniziativa è stata pensata per dare visibilità alle realtà vitivinicole a conduzione familiare, spesso con produzioni annue inferiori alle 100.000 bottiglie, che puntano su vitigni autoctoni, qualità e sostenibilità, ma che faticano a farsi spazio nei grandi circuiti fieristici.

I produttori siciliani hanno incontrato buyer da Canada, Francia, Grecia, India, Lituania, Polonia e Regno Unito, presentando i propri vini in appuntamenti B2B mirati. Oltre agli incontri d’affari, il programma prevede visite in cantina, degustazioni abbinate a prodotti locali e un tour gastronomico in un caseificio di Chiusa Sclafani, esempio virtuoso della filiera agroalimentare dei Monti Sicani.

Enologia e inclusione sociale

Tra gli eventi collaterali, spazio anche al tema dell’inclusione di genere nel mondo del vino, con la presentazione del progetto europeo Grapes of Change, finanziato dal programma CERV – Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori. Promosso da SFC – Sistemi Formativi Confindustria insieme a 14 partner europei, l’iniziativa mira a contrastare discriminazioni e violenze di genere attraverso strumenti formativi e buone pratiche.

“Sicily on Wine è un’occasione per unire due grandi sfide: l’internazionalizzazione delle imprese e la creazione di ambienti di lavoro più inclusivi”, ha dichiarato Luigi Rizzolo, presidente di Sicindustria e SFC.

Tra cultura, storia e sapori

Non sono mancati i momenti dedicati alla scoperta del territorio, con un tour guidato tra le bellezze barocche di Chiusa Sclafani, tra cui l’Antica Badia, la chiesa di San Sebastiano (con opere del Serpotta) e Palazzo Sclafani, progettato da Damiani Almeyda. In contemporanea, si è svolta la 56ª Sagra delle Ciliegie, che ha celebrato le varietà locali moscatella, caddusa e cappuccia.

L’evento ha ricevuto il supporto di Verona Fiere, Expocook e SFC, confermandosi come un appuntamento strategico per il vino siciliano di qualità, sempre più protagonista sui mercati globali.

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