Terrà

Siccità in Sicilia
Maggio piovoso ma resta l’allerta: precipitazioni sotto soglia psicologica

Le piogge di maggio in Sicilia sono state caratterizzate da una significativa circolazione depressionaria che ha interessato l’isola nei giorni 8 e 9. Secondo i dati del Servizio informativo agrometeorologico sicilian (Sias), questo evento, insieme ad altre precipitazioni di minore rilevanza, ha contribuito a rendere il mese eccezionalmente piovoso rispetto alla norma degli ultimi vent’anni. La media regionale delle precipitazioni è stata di circa 47 mm, molto superiore alla media storica di 17 mm per il periodo 2003-2022. Anche il numero medio regionale di giorni piovosi è aumentato, registrando 4,5 giorni rispetto alla media di 3,1 giorni.

Le cifre

La stazione meteorologica Sias di Linguaglossa Etna Nord (Catania) ha registrato il massimo di giorni piovosi, ben 9, mentre il minimo di soli 2 giorni è stato rilevato a Pantelleria e in varie stazioni del settore meridionale centrale nelle province di Agrigento, Caltanissetta e Ragusa. Il massimo accumulo mensile di pioggia, pari a 167,4 mm, è stato registrato sempre dalla stazione di Linguaglossa Etna Nord, che ha anche rilevato il picco giornaliero il 9 maggio con 65,6 mm di pioggia.

Impatti sulle colture

Le abbondanti piogge hanno avuto effetti variabili sulle colture agricole. Nel settore occidentale dell’isola, le precipitazioni sono state benefiche per le colture arboree, i cereali e le foraggere delle aree collinari e montane più fresche. Queste colture erano ancora in uno stato vegetativo sufficientemente buono per trarre vantaggio dalle piogge di maggio.

Tuttavia, nel settore orientale, le piogge sono state praticamente ininfluenti. Qui, il deficit idrico preesistente e le temperature superiori alla norma avevano già causato un precoce disseccamento della vegetazione, rendendo le precipitazioni troppo tardive per avere un impatto significativo.

Precipitazioni negli ultimi 12 mesi

Nonostante le piogge, il mese di maggio non ha contribuito significativamente ad attenuare il deficit idrico accumulato nei corpi idrici sotterranei e nel reticolo idrografico. La bassa intensità delle precipitazioni e le condizioni del suolo hanno favorito l’assorbimento quasi totale delle piogge da parte degli strati superficiali del terreno, senza rilasci significativi verso i corsi d’acqua.

Alla fine di maggio, le precipitazioni accumulate in Sicilia negli ultimi 12 mesi sono scese sotto la soglia psicologica dei 500 mm medi, con una media regionale di 453 mm. Questo valore non si registrava dalla grande siccità del 2002, quando l’accumulo medio era di 415 mm nello stesso periodo. Particolarmente colpite sono le aree della Sicilia centro-orientale e della fascia centro-meridionale, dove gli accumuli annuali sono inferiori a 300 mm, con deficit che superano il 60%.

Caso estremo: Catania e il versante orientale etneo

A Catania, con soli 240 mm di pioggia caduti in un anno, mancano oltre 400 mm per raggiungere la norma. Anche in aree normalmente molto piovose, come il versante orientale dell’Etna, il deficit è estremo: a Linguaglossa mancano 1145 mm e a Pedara ne mancano 750. Questo grave deficit idrico solleva importanti interrogativi sulle conseguenze per i corpi idrici sotterranei, fondamentali per l’approvvigionamento idrico dell’isola.

Le piogge di maggio hanno portato sollievo a alcune colture, ma non sono state sufficienti per compensare il deficit idrico accumulato. La situazione critica delle riserve idriche richiede un’attenta valutazione e gestione delle risorse per affrontare le sfide future legate alla disponibilità di acqua in Sicilia. (fonte Servizio informativo agrometeorologico siciliano)

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