
Pnrr, Il dipartimento Agricoltura chiarisce: finanziati 45 frantoi e 950 progetti di meccanizzazione
In merito ai dati diffusi da alcuni organi di stampa sullo stato di attuazione del Pnrr in Sicilia, il dipartimento della Agricoltura della Regione Siciliana precisa che è titolare di 2 misure legate al Pnrr: quella per l’acquisto di frantoi e quella per la meccanizzazione. A oggi sul bando dei frantoi, che vale circa 13 milioni e mezzo, sono stati effettuati pagamenti per anticipazione per 2 milioni e 304 mila euro corrispondenti a 26 domande su 45. Inoltre, è stato rendicontato l’importo di 626 mila euro relativo a 3 domande su 45 perché il sistema Regis non ha ancora registrato gli acconti.
Si rappresenta che sono stati finanziati tutti e 45 i progetti dei frantoi e che per l’avanzamento della spesa si aspetta che i beneficiari presentino la documentazione. Va detto che per raggiungere l’obiettivo bisogna ricevere la richiesta saldo dei frantoi entro il 30 gennaio 2026. E il pagamento dovrà essere effettuato entro il 30 giugno 2026. Il bando per la meccanizzazione vale 21 milioni 106 mila euro e sono stati finanziati tutti i 950 progetti. Il primo obiettivo da raggiungere entro il 31 dicembre 2025 è ricevere dai beneficiari la richiesta di saldo e la fattura di acquisto della macchina, mentre la spesa deve essere erogata entro il 30 giugno 2026.
A oggi, su questa misura ancora non è stata effettuata spesa perché i beneficiari stanno inviando con lentezza le richieste per potere accedere all’acconto o al saldo. Probabilmente perché, e questo vale anche per i frantoi, incontrano difficoltà nel reperire i macchinari finanziati. Infatti, in tutta Italia si sta creando un imbuto relativo alla domanda di macchine agricole e frantoi.
Si evidenzia infine che la procedura amministrativa per il dipartimento Agricoltura per quanto riguarda i pagamenti è molto farraginosa e prevede quattro passaggi burocratici: il dipartimento invia gli elenchi al ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste che a sua volta li controlla e li invia al ministero dell’Economia e delle finanze che autorizza Agea al pagamento al beneficiario. Quest’ultimo passaggio dura almeno un mese.
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