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Piante aromatiche e officinali: ad Agrigento si presentano i risultati di un modello innovativo
La Sicilia, nonostante sia una regione storicamente legata alla produzione cerealicola, continua a percorrere la strada della diversificazione agricola attraverso la coltivazione di piante aromatiche e officinali. Un modello di riconversione aziendale eco-compatibile, che unisce sistemi di coltivazione sostenibili e processi di trasformazione innovativi e che punta a ottenere prodotti omogenei, di alta qualità e a costi contenuti. È questo il cuore del progetto “Val.Inn.P.O.”, i cui risultati finali saranno presentati nel corso di un convegno in programma ad Agrigento martedì 18 febbraio 2025, presso la sede Stelai in Via Alfredo Capitano n. 1.
Il progetto Val.Inn.P.O.: innovazione e sostenibilità
Promosso dal Gruppo Operativo guidato dall’azienda agricola “Muxarello” di Salvatore Ciulla e sostenuto da numerosi partner scientifici e imprenditoriali del settore agricolo, il progetto è stato finanziato nell’ambito della sottomisura 16.1 del Psr Sicilia 2014/2020. L’obiettivo principale è stato quello di riconvertire e/o diversificare le aziende cerealicole, collegandole a filiere di potenziali utilizzatori, come aziende erboristiche, farmaceutiche e agroalimentari.
Attraverso l’introduzione di coltivazioni di piante aromatiche e officinali, il progetto ha mirato a creare un modello replicabile in altri contesti, favorendo la transizione verso un’agricoltura più sostenibile e redditizia. Le piante selezionate, come origano e rosmarino, non solo offrono nuove opportunità di mercato, ma contribuiscono anche a migliorare la qualità del suolo e a ridurre l’impatto ambientale delle pratiche agricole tradizionali.
Il convegno di Agrigento
L’evento di Agrigento rappresenta un’importante occasione per approfondire tematiche legate all’innovazione e alla sostenibilità nella filiera delle piante officinali. Dopo i saluti istituzionali, i lavori saranno aperti da Salvatore Ciulla, titolare dell’azienda agricola capofila del progetto. A seguire, interverranno esperti e ricercatori di rilievo nel settore:
– Michele Massimo Mammano del Crea Dc Palermo presenterà i risultati del progetto Val.Inn.P.O.;
– Carlo Greco del Dipartimento Saaf – Unipa discuterà dell’innovazione tecnologica nella filiera delle piante aromatiche;
– Giuliana Garofalo e Raimondo Gaglio, del Dipartimento Saaf – Unipa, illustreranno l’impiego di oli essenziali di origano per migliorare le caratteristiche qualitative dei formaggi freschi a latte ovino;
– Adele Salamone del Crea Dc Palermo affronterà il tema dell’utilizzo degli oli essenziali di origano e rosmarino nella difesa delle colture;
– Andrea Primavera, presidente della Fippo (Federazione Italiana Produttori Piante Officinali) e innovation broker del progetto, rifletterà sul futuro delle piante officinali in Italia.
Il convegno si concluderà con un dibattito finale e le conclusioni affidate ad Antonino Drago, dirigente dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea. Al termine dei lavori, i partecipanti potranno godere di un rinfresco offerto dagli organizzatori.
Un modello per il futuro
Il progetto Val.Inn.P.O. rappresenta un esempio concreto di come l’innovazione e la sostenibilità possano coniugarsi per creare nuove opportunità economiche e ambientali. La coltivazione di piante aromatiche e officinali non solo diversifica le produzioni tradizionali, ma apre la strada a filiere di valore aggiunto, capaci di rispondere alle esigenze di un mercato sempre più attento alla qualità e alla sostenibilità.
L’evento di Agrigento sarà dunque un’occasione per fare il punto su un’esperienza pilota che potrebbe ispirare altre realtà agricole, non solo in Sicilia, ma in tutta Italia.
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