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Pagamenti Agea, sbloccati 27 milioni per l’agricoltura. Barbagallo: “E ora nuove procedure più snelle”

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Arrivano buone notizie per gli agricoltori siciliani. Durante un incontro svoltosi a Roma tra l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) e la Regione Siciliana, è stato annunciato lo sblocco di oltre 27 milioni di euro destinati al comparto agricolo dell’isola.

La somma si suddivide in circa 17 milioni provenienti dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2022 e altri 10 milioni, derivanti da fondi regionali e nazionali, indirizzati specificamente al contrasto della peronospera, una delle più temute fitopatie della vite.

Roma, il tavolo tecnico tra Agea e Regione Sicilia

L’incontro, che si è svolto nella sede dell’Agea, ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Salvatore Barbagallo, assessore regionale all’Agricoltura, Fulvio Bellomo, dirigente generale del dipartimento agricoltura, il direttore di Agea Fabio Vitale e Filippo Granato, segretario particolare dell’assessore.

“Abbiamo dialogato di molti temi cruciali per il comparto agricolo – ha sottolineato Barbagallo – e la collaborazione proseguirà. Nelle prossime settimane organizzeremo una nuova riunione a Palermo per definire strumenti operativi innovativi”.

Da sx Bellomo, Vitale, Barbagallo e Granato

Fondi Psr: sostegno alla resilienza agricola

La prima tranche dei fondi, pari a 17 milioni di euro, riguarda le misure del PSR 2014-2022. I beneficiari sono imprese agricole, giovani agricoltori e consorzi che hanno completato progetti ammessi a finanziamento ma in attesa di liquidazione da mesi.

Il ritardo nei pagamenti stava mettendo in serie difficoltà centinaia di imprese che ora possono guardare con più fiducia alla prossima campagna agricola.

Peronospera: 10 milioni per fronteggiare l’emergenza

La seconda componente dei fondi riguarda un’emergenza fitosanitaria che ha colpito duramente la viticoltura siciliana: la peronospera, un fungo patogeno che ha decimato i raccolti, specialmente nelle annate umide.

Dieci milioni di euro, in prevalenza regionali ma integrati da fondi nazionali, saranno erogati come indennizzi diretti agli agricoltori colpiti e destinati anche alla prevenzione e gestione di futuri focolai.

Verso un nuovo metodo di collaborazione istituzionale

“È emersa la necessità di snellire le procedure e migliorare la comunicazione tra enti” ha spiegato Bellomo. In particolare, si pensa a:

Piattaforme digitali condivise per la gestione delle pratiche

Tempistiche più rapide per l’istruttoria dei pagamenti

Nuovi canali di dialogo diretto con le imprese agricole

Una riunione operativa a Palermo, già in fase di organizzazione, servirà a ufficializzare queste innovazioni.

Insomma, con lo sblocco di questi fondi, la Regione Siciliana compie un passo concreto per supportare il comparto agricolo, in uno dei momenti più delicati degli ultimi anni. “Quello di oggi non è solo un risultato, ma un inizio – ha concluso Barbagallo -. Stiamo costruendo un nuovo modello di governance dell’agricoltura regionale, fondato su rapidità, trasparenza e ascolto”.

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