Terrà

Imprenditore 10 & Lode
L’arte campana incontra l’innovazione siciliana: la storia del caseificio Albereto che ha conquistato gli esperti

di Dario Cataldo

Tutto ha avuto inizio con una semplice chiacchierata tra amici in una pizzeria di Nicosia, tra battute e sogni sul futuro. Un’idea buttata lì per gioco si è trasformata in un progetto concreto, destinato a rivoluzionare il panorama caseario siciliano: allevare bufale e produrre mozzarella in una terra dove questo animale era solo un lontano ricordo storico. Così è nato il Caseificio Albereto, una realtà imprenditoriale che oggi rappresenta un’eccellenza nel settore della trasformazione lattiero-casearia.

“All’epoca eravamo un gruppo di ragazzi tra i 25 e i 30 anni, tutti legati al mondo dell’agricoltura”, racconta a Terrà Mario Di Pasquale, amministratore dell’azienda. “C’era chi studiava all’università, chi aveva lasciato gli studi per portare avanti le attività familiari, ma tutti avevamo il desiderio di restare ancorati alle nostre radici. Una sera, in una pizzeria, scherzando tra di noi, è nata l’idea della bufala. Abbiamo iniziato a informarci, a studiare e a fare viaggi in Campania per capire meglio questo mondo. Non è stato semplice, ma la determinazione ha prevalso su tutto”.

Il progetto ha preso forma grazie agli studi condotti presso la Facoltà di Agraria di Catania e, in particolare, al supporto della Federico II di Napoli. Quest’ultima, ha aperto loro le porte al mondo della bufala mediterranea. Dopo numerose esplorazioni, incontri con esperti e un piano di marketing strutturato, nel 2003 sono arrivate a Nicosia le prime 45 bufale, direttamente dalla Campania. “Ricordo ancora l’emozione di quel giorno, quando le bufale sono arrivate qui. Era giugno 2003, il nostro sogno prendeva finalmente vita”, dice Di Pasquale.

Il successo è stato immediato, e l’allevamento è cresciuto fino a raggiungere i 200 capi, il numero previsto dal finanziamento ricevuto. Ma le difficoltà non sono mancate. Inizialmente il latte veniva venduto ad aziende terze, ma i ricavi non coprivano i costi di produzione. Da qui la decisione di trasformare il latte in casa e diventare casari. “Non è stato facile ‘rubare’ il mestiere ai maestri campani, molto gelosi della loro arte”, racconta ancora Di Pasquale. “Abbiamo fatto tanti viaggi, osservato, imparato e infine nel 2005 abbiamo aperto il nostro caseificio. Abbiamo dovuto affrontare un percorso di formazione serrato, ma oggi possiamo dire di essere fieri di quello che produciamo”.

Oggi l’azienda conta quasi 450 capi tra adulti e giovani e trasforma ogni giorno 1.500 litri di latte, ottenendo oltre 400 kg di prodotti caseari destinati alla Sicilia e oltre. “Abbiamo investito tantissimo sulla genetica, sull’alimentazione e sul benessere animale”, spiega Di Pasquale. “Una bufala sana produce un latte migliore, e noi vogliamo ottenere sempre il massimo dalla nostra materia prima”. Il fiore all’occhiello della produzione è la mozzarella, ottenuta con fermenti naturali senza l’uso di additivi chimici. “Aspettiamo pazientemente che la cagliata raggiunga il giusto grado di acidità in modo naturale, senza accelerare i tempi con procedimenti industriali”, sottolinea Di Pasquale. Oltre alla classica mozzarella, il caseificio realizza burrate, trecce, la celebre ‘zizzona’ e una ricotta straordinaria, frutto dell’equilibrio tra latte di bufala e un 25-30% di latte di pecora.

“Produciamo fino a 200 kg di ricotta al giorno, ma non riusciamo mai a soddisfare tutte le richieste”, confessa con orgoglio. Il caseificio ha trovato il suo equilibrio tra tradizione e innovazione, riuscendo a mantenere altissima la qualità dei prodotti grazie a una lavorazione artigianale che conserva i metodi antichi. “Abbiamo scelto di non utilizzare fermenti chimici, il nostro prodotto deve essere naturale al 100%. L’unico coadiuvante che usiamo è il caglio, il resto lo fa il tempo e la maestria dei nostri casari”, racconta Di Pasquale.

Il riconoscimento più grande arriva però dai colleghi campani, che ogni anno attendono con curiosità e rispetto i prodotti del caseificio alle fiere di settore. “Essere apprezzati dagli esperti del settore e dai nostri stessi colleghi è la gratificazione più grande”, dice ancora Di Pasquale. Il Caseificio Albereto è oggi una realtà consolidata che continua a investire sulla genetica, sull’alimentazione e sulla qualità, mantenendo salda la promessa di un prodotto autentico, figlio della Sicilia più vera. Con una produzione destinata principalmente alla Sicilia, ma con alcune spedizioni anche oltre lo Stretto, l’azienda ha saputo conquistare il palato dei consumatori più esigenti.

“Quando vediamo i nostri prodotti finire sulle tavole di famiglie siciliane e non solo, ci sentiamo ripagati di tutti gli sforzi. Ogni boccone di mozzarella, burrata o ricotta porta con sé il sapore del nostro territorio e il frutto del nostro lavoro”, conclude l’imprenditore. Il Caseificio Albereto rappresenta una sfida vinta, un sogno trasformato in realtà, un esempio di come la passione e la perseveranza possano dare vita a un prodotto d’eccellenza, riconosciuto e apprezzato ben oltre i confini siciliani.

Caseificio Albereto Srl – C.da Albereto – 94014 Nicosia (Enna) –
Tel. 0935.646534 – M.: 328.1933105

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