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La scienza del cibo al servizio dell’inclusione sociale, la tre giorni di Acireale

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Acireale ospita da domani un ciclo di tre incontri gratuiti intitolato “Nutrimenti. Percorsi di educazione alimentare per una comunità che cresce”. L’iniziativa, organizzata dal Consorzio di cooperative sociali Il Nodo con la Città di Acireale e finanziata dall’assessorato regionale della Famiglia, si svolgerà nella Villa Belvedere, sala Pinella Musmeci, il 17, 18 e 29 dicembre.

Aperti a tutti, gli eventi affrontano il cibo come strumento di inclusione sociale, benessere scientifico e pratica quotidiana. Famiglie, giovani, migranti e cittadini rifletteranno su abitudini alimentari, miti da sfatare e tradizioni locali. Il cibo non è solo nutrimento: rivela identità, relazioni e disuguaglianze. “Nutrimenti” unisce prospettive sociali, scientifiche e pratiche per educare alla scelta consapevole. Al centro, temi come povertà educativa, intercultura e prevenzione sanitaria.

Cibo come indicatore sociale

Domani, mercoledì 17 dicembre, dalle 9 alle 13, apre la tavola rotonda “Sociologia del cibo: alimentazione, salute, povertà e stili di vita”. Accademici, operatori sociali e sanitari dibatteranno su come il cibo segnali status culturale e incida sulle abitudini in contesti di povertà materiale. Il sindaco Roberto Barbagallo porterà il saluto istituzionale. Giuseppe Cicero, agronomo, e Eloise Pulvirenti dell’Università di Catania analizzeranno legami tra generazioni e comunità.

Rosanna La Carrubba del Servizio Igiene, Alimenti e Nutrizione dell’Asp di Catania sfaterà luoghi comuni. Salvatore Cacciola, sociologo, e Francesco Ancona di Agrinova bio 2000 chiuderanno il confronto. L’evento sottolinea il ruolo del cibo nell’inclusione: unisce culture diverse e combatte l’emarginazione attraverso scelte quotidiane consapevoli.

Miti alimentari e intercultura al centro

Giovedì 18 dicembre, dalle 15 alle 19, l’incontro “Oltre il gusto: educazione alimentare tra benessere e intercultura” sposta l’attenzione sulla scienza. Carmela Licciardello, psicologa dell’Asp di Catania, e Tecla Pace, biologa nutrizionista dello stesso ente, illustreranno disturbi alimentari e strategie per il benessere. Bruna D’Angelo, pedagogista del Consorzio Il Nodo e Aifcom, approfondirà l’educazione interculturale nelle comunità alloggio e in famiglia.

Si parlerà di come il cibo superi barriere linguistiche e promuova coesione. Subito dopo, una masterclass teorico-pratica: “Degustare l’olio, conoscere il territorio”, condotta da Giuseppe Cicero, capo panel regionale del Comitato di assaggio dell’Olio Igp Sicilia. Partecipanti esploreranno valore nutrizionale, simbolico e culturale dell’olio extravergine siciliano attraverso degustazioni sensoriali guidate.

Prevenzione e agricoltura in primo piano

Lunedì 29 dicembre, dalle 15 alle 19, chiuderà il ciclo “Prevenire mangiando bene: salute, educazione e agricoltura al centro”. Focus su interventi del dipartimento Prevenzione dell’Asp di Catania contro disturbi alimentari e sulle politiche regionali per salute e filiera agricola. L’iniziativa rafforza la coesione sociale valorizzando prodotti locali come olio e pane, simboli di tradizione e condivisione.

“Nutrimenti” invita cittadini a un percorso attivo: non solo ascolto, ma laboratori esperienziali per riscoprire il cibo come bene comune. In un’epoca di abitudini veloci e disinformazione, Acireale propone un modello di educazione che lega tavola, territorio e solidarietà.

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