
Il rinascimento del Catarratto: storie di piccoli artigiani del vino al Vinitaly
Nel panorama enologico siciliano, il Catarratto rappresenta una delle varietà più antiche e autentiche, simbolo di un patrimonio ampelografico che affonda le sue radici nella storia millenaria dell’Isola. Dopo anni di oblio, questo vitigno sta vivendo una straordinaria rinascita grazie all’impegno di piccoli artigiani del vino che hanno fatto della totale tracciabilità tra vigneto e bottiglia la loro filosofia produttiva. Una missione condivisa da sei aziende familiari, unite sotto l’egida di Arca (Associazione Regionale Catarratto Autentico), presieduta da Sebastiano Di Bella, che si presenteranno al Vinitaly per raccontare la loro storia e promuovere la valorizzazione di questa varietà autoctona.
Tradizioni e territori: la forza della verticalità produttiva
Le storie di queste aziende sono intrecciate a quelle delle famiglie che le hanno fondate, tramandando di generazione in generazione conoscenze, tecniche e passione per la terra. Oggi, attraverso progetti di produzione verticale incentrati sul Catarratto, queste realtà familiari – Bagliesi, Caruso & Minini, Castellucci Miano, Di Bella, Feudo Disisa e Tenute Lombardo – esprimono al meglio i diversi territori altamente vocati alla coltivazione di questo vitigno.
Dalle colline di Valledolmo alla Valle dello Jato, dalle campagne di San Cataldo alla Valle dei Templi, fino all’entroterra di Marsala, i vigneti di Catarratto si estendono su areali compresi tra le province di Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta. Questi territori, caratterizzati da suoli di matrice calcareo-argillosa e microclimi differenziati, offrono condizioni pedoclimatiche ideali per la coltivazione di un vitigno versatile e resiliente come il Catarratto.
I vigneti, impiantati in alta e media collina, godono di diverse esposizioni, costante ventilazione e accentuate escursioni termiche. Un mix di fattori che contribuisce a creare habitat unici, capaci di esaltare le caratteristiche distintive del Catarratto e di conferire ai vini freschezza, equilibrio ed eleganza.
Un vitigno eclettico: dalle bollicine ai vini fermentati in legno
L’ecletticità produttiva del Catarratto è uno dei suoi tratti distintivi. Questo vitigno si presta a diverse interpretazioni enologiche, dimostrando una versatilità sorprendente. Dai vini fermi, capaci di evolvere nel tempo mantenendo integrità gusto-olfattiva, alle bollicine ottenute con il Metodo Classico o il Metodo Charmat, il Catarratto riesce a esprimere una gamma di sfumature che riflettono i profumi e i colori dei terroir d’origine.
Nei vini fermi, il Catarratto rivela note di frutta bianca, fiori di campo e delicate sfumature minerali, mentre nelle versioni spumantizzate esprime una vibrante freschezza accompagnata da una cremosità avvolgente. Alcuni produttori sperimentano anche fermentazioni in legno, conferendo ai vini una struttura più complessa e una lunga vita in bottiglia.
L’impegno di Arca va oltre la semplice promozione del Catarratto. L’associazione si pone l’obiettivo di recuperare e tutelare una varietà che rischiava di essere dimenticata, riportandola al centro dell’attenzione grazie a strategie innovative e progetti di valorizzazione territoriale.
La masterclass al Vinitaly: un viaggio tra terroir e tradizione
Per scoprire le diverse espressioni del Catarratto e ascoltare le storie delle aziende che lo coltivano, sarà possibile partecipare alla masterclass organizzata da Arca al Vinitaly. In programma domenica 6 aprile alle ore 10.30 nella Meeting Hall del Padiglione 2, l’evento sarà guidato da Andrea Amadei, sommelier e giornalista di Decanter e Radio Rai 2.
Attraverso una degustazione accuratamente selezionata, i partecipanti avranno l’opportunità di immergersi nei profumi e nei sapori di una varietà che racchiude in sé l’essenza dei territori siciliani. Dalle bollicine fresche e vibranti ai vini fermi strutturati e longevi, ogni calice sarà un viaggio sensoriale alla scoperta di una tradizione che si rinnova.
Verso un futuro di eccellenza
La rinascita del Catarratto è il risultato di una visione condivisa che mette al centro la qualità, la sostenibilità e il rispetto per il territorio. Le sei aziende di Arca rappresentano un modello di eccellenza artigianale, dove ogni bottiglia è il frutto di un lavoro paziente e appassionato, capace di trasmettere l’anima di una terra ricca di storia e tradizioni.
Al Vinitaly, il Catarratto tornerà a brillare, dimostrando che anche le varietà più antiche possono trovare nuova vita grazie alla dedizione e alla lungimiranza di chi crede nel valore del proprio patrimonio enologico.
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