Terrà

“BiodiVino 2025”, ultima tappa al Vinitaly: viaggio della biodiversità tra vini biologici e pescato siciliano

Verona sarà la cornice dell’ultima tappa della sezione seminariale itinerante di “BiodiVino 2025”, la prestigiosa rassegna internazionale dedicata ai vini biologici e biodinamici organizzata da Italia Bio. L’appuntamento è fissato per le 14 del prossimo 8 aprile, all’interno del Vinitaly, uno dei più importanti eventi enologici mondiali. Il luogo scelto per questa tappa conclusiva è il Padiglione Sicilia, dove l’Assessorato regionale all’Agricoltura e l’Istituto Regionale Vino e Olio hanno organizzato un incontro dal titolo “Sicilia: regione europea dei grandi vini biologici”.

Durante l’evento, i partecipanti avranno l’opportunità di degustare alcuni dei migliori vini biologici siciliani, accompagnati dal pescato fresco dell’Isola in un abbinamento che celebra la tradizione gastronomica mediterranea. Un focus particolare sarà dedicato al tonno rosso del Mediterraneo, simbolo di qualità e sostenibilità. Questo connubio tra terra e mare rappresenta non solo un omaggio alle eccellenze siciliane, ma anche una riflessione sul ruolo cruciale della biodiversità nel settore agroalimentare.

Un viaggio attraverso l’Italia

L’incontro di Verona chiude un ciclo di tre tappe itineranti che hanno animato la sezione seminariale di BiodiVino 2025 . Le precedenti edizioni si sono svolte in Sicilia (Favara), Puglia (Copertino) e Lombardia (Fortunago, in Oltrepò Pavese), ciascuna dedicata all’approfondimento del legame tra territorio, tradizione e innovazione nel settore vitivinicolo. Per questa edizione, il fil rouge della rassegna è stata la biodiversità vitivinicola, elemento fondamentale e anima dell’agricoltura biologica e biodinamica.

La biodiversità vitivinicola italiana è un patrimonio unico al mondo, con oltre il 65% della superficie vitata certificata bio concentrata in quattro regioni: Sicilia (28%), Toscana (17%), Puglia (13%) e Veneto (7%). Questi territori rappresentano non solo un’eccellenza produttiva, ma anche un modello di agricoltura sostenibile che guarda al futuro.

La biodiversità come attrattiva turistica

Oltre alla produzione vinicola, la biodiversità rappresenta un forte fattore di attrazione turistica. Quasi il 90% delle aziende viticole biologiche italiane è già attrezzato per accogliere wine tourist e wine lover, offrendo loro un’esperienza immersiva nella cultura del vino biologico e biodinamico. Queste aziende promuovono un approccio olistico all’agricoltura, basato sul rispetto del territorio, della tradizione e dell’innovazione. Un modello che potrebbe ispirare altre realtà agricole italiane, contribuendo a diffondere una visione più sostenibile e responsabile dell’agricoltura.

Verso la rassegna enologica finale

L’appuntamento di Verona apre di fatto la strada alla fase finale di BiodiVino 2025, che vedrà la sua rassegna enologica svolgersi a San Martino delle Scale, una frazione montana di Monreale in provincia di Palermo. Qui, nell’omonima abbazia benedettina, i vini biologici saranno valutati da una commissione di degustatori professionisti, pronti a riconoscere l’eccellenza di ogni etichetta.

La rassegna si concluderà il 20 giugno 2025 ad Agrigento, Capitale della Cultura 2025, con la cerimonia di consegna dei riconoscimenti. Un evento che celebrerà non solo i migliori vini biologici italiani, ma anche il valore della biodiversità come motore di sviluppo sostenibile per il settore vitivinicolo.

BiodiVino 2025: un progetto nazionale

La rassegna BiodiVino 2025 rientra nel progetto “Bio-ConvItalia – Biologico Conviviale Italiano” , finanziato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Un’iniziativa che punta a valorizzare il biologico italiano, promuovendo la qualità, la sostenibilità e la convivialità come pilastri fondamentali dell’agricoltura del futuro.

Con il suo viaggio attraverso l’Italia, BiodiVino 2025 ha dimostrato come la biodiversità vitivinicola possa essere un volano di crescita economica, culturale e turistica, capace di unire tradizione e innovazione in un’unica visione di eccellenza. Una conclusione perfetta, dunque, quella di Verona, che guarda già al futuro, celebrando il meglio del vino biologico italiano.

©RIPRODUZIONE RISERVATA





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