Agricoltura 5.0 in Sicilia: intelligenza artificiale e sensori salvano agrumeti delle Aci
Il cuore pulsante dell’agricoltura 5.0 si sposta nel comprensorio delle Aci. La data da segnare è mercoledì 17 dicembre: alle 16.30, presso il Living Lab di Via San Giovanni Nepomuceno 8, ad Acireale, si aprirà al pubblico una sessione di formazione completamente gratuita dedicata alla tecnologia IRRIGOPTIMAL®. Un nome che racchiude una promessa: ottimizzare l’irrigazione e la nutrizione delle preziose colture limonicole della zona etnea, un settore da sempre strategico per l’economia agricola siciliana.
Il sistema, basato su una fitta rete di sensori, sull’analisi predittiva e su modelli di machine learning, è l’asse portante del progetto “Lemon”, coordinato dal Gruppo di Azione Locale (GAL) Terre di Aci. Già attivo nell’ultimo anno per il monitoraggio di cinquanta appezzamenti agricoli, IRRIGOPTIMAL® si è dimostrato uno strumento essenziale per affrontare le sfide ambientali e i costi crescenti di gestione, fornendo agli agricoltori dati concreti e suggerimenti operativi.
L’impatto di questa innovazione si misura su tre fronti vitali. Innanzitutto, l’irrigazione intelligente: le risorse idriche sono ottimizzate con un risparmio che supera il 50% grazie a piani irrigui personalizzati, un dato non trascurabile in un contesto di crescente siccità. In secondo luogo, la nutrizione ottimizzata: il controllo costante di pH, conducibilità elettrica e i livelli di nutrienti essenziali (NPK) riduce significativamente i costi di fertilizzazione, migliorando al contempo la salute delle piante.
L’intelligenza artificiale al servizio della sostenibilità
Il terzo, e forse più cruciale, aspetto è l’allerta precoce delle malattie. In particolare, il sistema è stato tarato per contrastare il mal secco, una patologia fungina che può distruggere intere piantagioni. Sensori fogliari e sistemi predittivi sono in grado di avvisare l’agricoltore in tempo reale, permettendo interventi tempestivi prima che il danno diventi irreversibile. È un salto di qualità che sposta l’agricoltura da un modello reattivo a uno proattivo.
Il progetto ha coinvolto decine di aziende agricole locali di primo piano, che hanno messo a disposizione i propri terreni per l’installazione della sensoristica e la conseguente sperimentazione. La piattaforma software è gestita dall’azienda WES TRADE, che ha fornito un contributo che va ben oltre la semplice raccolta di dati grezzi. Il software, infatti, integra le informazioni raccolte sul campo con previsioni meteorologiche dettagliate, tabelle agronomiche specifiche e, soprattutto, sofisticati algoritmi di intelligenza artificiale. Il risultato sono suggerimenti mirati, veri e propri supporti decisionali avanzati, che indirizzano l’agricoltore verso la gestione ottimale delle colture in ogni momento.
Per rendere tutto ciò possibile, la rete di monitoraggio non si limita alle semplici stazioni meteorologiche: sono stati installati ben 50 data logger e sensori di ultima generazione per la misurazione dei nutrienti nel terreno. Questa capillarità nella raccolta dati è fondamentale per elaborare previsioni che siano non solo affidabili, ma anche conformi alle specificità dei microclimi che caratterizzano il variegato territorio delle Aci.
Raccolta dati in campo per salvare le colture limonicole
La selezione delle aziende agricole partner è avvenuta attraverso un bando pubblico di manifestazione di interesse, pubblicato sul portale web del GAL Terre di Aci. L’adesione delle imprese locali, favorita anche da una capillare attività di disseminazione e analisi dati svolta direttamente in campo, ha permesso al progetto “Lemon” di raccogliere una mole significativa di casi studio di interesse. L’obiettivo primario era valutare l’efficacia nell’”utilizzo sostenibile della risorsa idrica in limonicoltura e valutazione degli effetti sulla rifiorenza”, un tema di vitale importanza per garantire la produttività a lungo termine del comparto.
Il successo di questa iniziativa è stato reso possibile dal finanziamento ottenuto attraverso le risorse in transizione, in base a quanto previsto dal D.D.G 1723 del 26 aprile 2022 dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea – Dipartimento Regionale dell’Agricoltura – Servizio 3 Multifunzionalità e Diversificazione in Agricoltura – LEADER, e dal D.R.S n.3023 del 28/03/2025. Un sostegno istituzionale che conferma la rilevanza strategica dell’introduzione di strumenti di Agricoltura 5.0 per la salvaguardia e la crescita di una delle filiere agricole più identitarie e preziose della Sicilia orientale.
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