Progetto europeo i2Connect, più competenze nei processi di innovazione
Il progetto i2Connect è un’Azione di Coordinamento e Supporto (Coordination and Support Action – CSA) finanziata dal Programma Horizon 2020. i2Connect è finalizzato a sostenere una cultura di supporto all’innovazione interattiva e a garantire, di conseguenza, una più ampia attuazione del PEI-AGRI a livello europeo. Il progetto, coordinato dall’Assemblee Permanente Des Chambres D’agriculture (APCA), coinvolge organizzazioni (tra beneficiari e terze parti), tra cui il CREA PB, in rappresentanza di 21 paesi europei.
Un percorso interattivo è stato organizzato dal CREA PB e condotto da Simona Cristiano, Patrizia Proietti, Alberto Sturla e Valentina Carta a Roma. Al percorso “Consulenti dell’Innovazione” hanno partecipato 20 rappresentanti provenienti da diverse regioni italiane, in diversi ambiti. Tre giorni pieni di entusiasmo, discussioni, interazioni ed energia creativa. Gli strumenti della co-creazione: cerchio della coerenza, spirale dell’innovazione, triangolo della co-creazione, analisi del network, processi caldi e freddi, hanno innescato maggior interesse e curiosità nel gruppo, oltre ad aggiornare “la cassetta degli attrezzi” dei consulenti.
Il Dipartimento Agricoltura ha realizzato un database dei stakeholder della Rete regionale Sistema della conoscenza e dell’innovazione in agricoltura, che chiaramente non può che interloquire con le iniziative di CREA PB. L’obiettivo generale del progetto i2Connect è quello di accrescere le competenze dei consulenti che supporteranno i processi di innovazione interattiva nel settore agricolo e forestale. In particolare, gli obiettivi specifici del progetto sono:
1. Rafforzare le capacità e le competenze dei consulenti nel supportare l’innovazione interattiva, attraverso l’identificazione e l’analisi delle migliori pratiche di consulenza in tutta Europa, lo sviluppo di strumenti e metodi efficaci e di un programma di formazione mirato per i consulenti, l’organizzazione di networking tra pari e visite incrociate all’estero;
2. Rafforzare e delineare il ruolo dei consulenti nei processi di innovazione interattiva a diversi livelli, attraverso una migliore comprensione dei sistemi nazionali di conoscenza e innovazione nel settore agricolo e forestale (AKIS), l’identificazione dei molteplici fornitori di servizi di consulenza in tutta Europa e l’individuazione di strumenti, anche di natura politica, che contribuiscano a creare un ambiente favorevole e inclusivo per i servizi di consulenza;
3. Creare una rete professionale di consulenti finalizzata al coaching reciproco e alla condivisione di esperienze per lo sviluppo di una “nuova cultura” di supporto all’innovazione guidata dal basso.
Il progetto ha obiettivi ambiziosi. In particolare, si propone di sviluppare e implementare strategie didattiche idonee per lo sviluppo di competenze chiave (conoscenze, abilità, atteggiamenti) dei consulenti e delle organizzazioni di consulenti, tali da favorire il cambiamento culturale nell’approccio all’innovazione nei diversi contesti operativi. Al contempo saranno create e rafforzate le reti di professionisti con la finalità di sostenere l’apprendimento continuo e il miglioramento delle competenze e dei metodi, nonché lo sviluppo di condizioni favorevoli per i processi di innovazione interattiva.
Il team del progetto i2connect sta lavorando per alimentare le competenze dei consulenti e delle loro organizzazioni per coinvolgere e supportare agricoltori nei processi di innovazione interattiva. L’innovazione è un fattore chiave per il continuo adattamento alle varie e talvolta contraddittorie sfide e per cogliere nuove opportunità. Una rete di supporto e una cultura del networking tra consulenti che facilitano i processi di innovazione nell’agricoltura e nella silvicoltura europee. L’innovazione interattiva enfatizza la cooperazione tra i vari attori, la condivisione della conoscenza e l’intermediazione efficace tra gli attori lungo le catene del valore e ai diversi livelli territoriali. La chiave per l’innovazione interattiva è quella esistente (a volte tacito) la conoscenza è inclusa per cui gli utenti finali e i professionisti non sono coinvolti solo come oggetti di studio, ma le loro capacità imprenditoriali e le conoscenze pratiche vengono utilizzate per sviluppare la soluzione o l’opportunità, creando così la comproprietà.
Un prerequisito per l’innovazione interattiva è un approccio multi-attore che coinvolga tutti gli attori rilevanti lungo l’intero progetto; dalla partecipazione alla pianificazione del lavoro e degli esperimenti, la loro esecuzione, fino alla diffusione dei risultati e all’eventuale fase dimostrativa. Gli attori rilevanti sono quelli che condividono un problema complesso, che richiede nuove conoscenze e pratiche e include attori di diversi settori sociali come i ricercatori, imprenditori, educatori, lavoratori del governo, Rappresentanti di ONG e agricoltori/gruppi di agricoltori, consulenti, imprese, eccetera.
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