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(10 & Lode) Dalla visione al cambiamento: il gusto autentico del Caseificio Genna

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di Dario Cataldo

Tra le colline della campagna marsalese, dove l’odore del mosto si mescola con quello dell’erba bagnata e il silenzio è rotto solo dal muggito lontano di qualche gregge, una giovane imprenditrice ha riscritto la storia del latte ovino siciliano. Si chiama Federica Genna, ed è la mente e l’anima del Caseificio Genna, una realtà che oggi rappresenta uno dei simboli più avanzati della trasformazione lattiero-casearia in Sicilia. Ma tutto ha avuto inizio da un’intuizione di famiglia, negli anni Ottanta, quando la parola “caseificio” era ancora lontana dall’immaginario domestico dei Genna.

L’impresa nacque infatti come centro di confezionamento del Parmigiano Reggiano DOP, autorizzato dal Consorzio e uno dei pochi in Sicilia a poter operare legalmente fuori dal territorio d’origine. Un passo coraggioso e innovativo per l’epoca, che portò la famiglia Genna a distinguersi nel panorama agroalimentare regionale grazie a un prodotto iconico e a un metodo di lavorazione all’avanguardia: il sottovuoto. Quell’esperienza non fu solo un’opportunità di business, ma anche una finestra aperta sul mondo della qualità certificata, del rispetto della materia prima e della cura per il dettaglio.

Federica Genna

Con il tempo, l’interesse crescente per i prodotti confezionati aprì la strada a un ampliamento dell’offerta, che cominciò a includere altre eccellenze italiane e specialità tipiche siciliane. Tuttavia, in una Sicilia in cui la produzione casearia era ancora nelle mani dei pastori, in contesti spesso lontani da qualsiasi standard igienico-sanitario moderno, la famiglia Genna intuì che per fare davvero la differenza era necessario trasformarsi da distributori a produttori. “Da qui è nata una nuova visione: realizzare uno stabilimento di trasformazione lattiero-casearia, comunemente detto caseificio, che ci permettesse di controllare direttamente ogni fase della lavorazione, offrendo un prodotto sicuro, tracciabile e di qualità”, racconta Federica. Fu una vera rivoluzione, tanto più audace perché nessuno nella famiglia aveva una formazione specifica in ambito caseario. Ma il desiderio di creare qualcosa di unico, in un territorio che ancora non conosceva impianti moderni di trasformazione del latte, fu più forte di ogni incertezza.

Così, il latte di pecora cominciò a trasformarsi in pecorini freschi e stagionati, in ricotta, in yogurt e in nuove sperimentazioni che avrebbero segnato la cifra stilistica del caseificio. Il 2018 rappresenta un’altra tappa fondamentale. Dopo una laurea magistrale in Biosicurezza e Qualità degli Alimenti conseguita all’Università di Pisa e l’abilitazione come tecnologo alimentare, Federica decide di rientrare in Sicilia per entrare in azienda. L’arrivo di una nuova generazione porta con sé un cambio di sede, una direzione rinnovata e un approccio scientifico che si affianca alla tradizione familiare. Insieme ai genitori e al marito, Federica mette in campo una strategia orientata alla valorizzazione del latte ovino locale, quello conferito dalle aziende agricole della Valle del Belice, cuore produttivo di una delle aree più vocate alla pastorizia di qualità.
Oggi il Caseificio Genna è un laboratorio di artigianato evoluto, dove la materia prima viene trasformata in prodotti capaci di raccontare non solo il territorio, ma anche l’evoluzione di un mestiere antico. Ogni scelta è frutto di studio, passione e attenzione ai dettagli. Il latte di pecora della Valle del Belice è l’unico ingrediente di partenza, e da esso nascono formaggi freschi e stagionati, erborinati, yogurt, kefir senza lattosio, probiotici e ricotta per intolleranti. Tutto viene pensato in funzione dell’autenticità, del benessere del consumatore e della riscoperta delle radici siciliane, interpretate con uno sguardo sempre rivolto al futuro.

L’erborinato Cassata

Tra le creazioni più originali spicca l’erborinato Cassata, un formaggio blu affinato con Marsala e arricchito da frutta candita, ispirato all’iconico dolce siciliano. Un esperimento riuscito che dimostra come tradizione e innovazione possano dialogare senza stridere. Ma il vero orgoglio dell’azienda è lo yogurt di pecora, vincitore del Concorso Nazionale dello Yogurt 2023 per la categoria ovina. Un risultato che ha premiato non solo la qualità della materia prima, ma anche la dedizione e la costanza di chi lavora ogni giorno per migliorarsi. “È un riconoscimento che ci ha resi fieri, perché testimonia quanto la qualità e la cura possano fare la differenza, anche nei prodotti più semplici”, afferma Federica con un sorriso che tradisce più passione che vanità.

Accanto ai prodotti, l’azienda costruisce una narrazione forte: quella del territorio, della filiera corta, dell’identità artigianale. Collaborando con realtà enogastronomiche e partecipando a eventi e progetti culturali, il Caseificio Genna si propone anche come promotore di una nuova educazione alimentare, dove il gusto incontra la consapevolezza. È un impegno quotidiano, fatto di piccole scelte e grandi convinzioni, che vede in Federica una guida lucida e determinata. “Nel nostro piccolo, puntiamo sull’autenticità, sull’innovazione e sul racconto: dei nostri prodotti, delle materie prime e del grande lavoro che coinvolge noi come azienda artigianale e tutti gli attori della filiera”.

Guardando avanti, l’obiettivo è chiaro: continuare a valorizzare il latte ovino della Valle del Belice, puntando su qualità, sostenibilità e innovazione. La ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti funzionali è una priorità, così come l’attenzione al benessere del consumatore. Federica è convinta che il futuro dell’agroalimentare passerà da una maggiore consapevolezza nutrizionale e dalla crescente richiesta di alimenti trasparenti, genuini e ricchi di proprietà benefiche. “Siamo convinti che aumenterà la richiesta di alimenti ad alto valore nutrizionale, e in questo senso i prodotti a base di latte di pecora potranno giocare un ruolo da protagonisti”, conclude. Gli studi scientifici stanno confermando il valore nutrizionale di questa materia prima, offrendo un nuovo spazio di crescita per un settore che ha ancora tanto da raccontare. E in questo racconto, il Caseificio Genna è destinato a restare una voce chiara, solida e appassionata. Una voce che nasce tra le colline di Marsala ma parla a chiunque creda che fare impresa significhi, prima di tutto, prendersi cura di ciò che si ama.


Caseificio Genna


C/da Cozzaro, 263 – 91025 Marsala (Trapani)

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