Siccità
Superata in una settimana la crisi idrica del Trapanese: errori del Consorzio avevano dimezzato la portata dell’acquedotto Montescuro
Seicento carichi di autobotti, 5,5 milioni di litri distribuiti e quattromila utenze servite: la Protezione civile siciliana ha dichiarato superata l’emergenza idrica che da lunedì scorso ha colpito la provincia di Trapani. Il coordinatore della Cabina di regia regionale Salvo Cocina ha annunciato il ripristino dei turni ordinari di distribuzione e la sospensione del servizio straordinario di autobotti, dopo una settimana di interventi capillari sul territorio.
La crisi era esplosa improvvisamente dopo che il Consorzio di bonifica aveva comunicato stime errate sul volume utile della diga Garcia, costringendo a tagliare i prelievi da 370 a 200 litri al secondo. La riduzione aveva fatto crollare la portata complessiva dell’acquedotto Montescuro da 510 a 340 litri al secondo, innescando razionamenti e disagi per decine di migliaia di residenti.
La macchina della Protezione civile ha reagito con un dispiegamento senza precedenti: il Centro di coordinamento regionale ha attivato i Centri operativi comunali in tutta la Sicilia, facendo convergere sul Trapanese decine di autobotti, alcune con capacità fino a 30 mila litri. Per sei giorni consecutivi, i rifornimenti alla popolazione non si sono mai fermati, garantendo un argine all’emergenza mentre si lavorava per ripristinare le infrastrutture.
Tre interventi hanno ripristinato la normalità
Il recupero della piena funzionalità è arrivato grazie a tre interventi tecnici eseguiti in tempi record da Siciliacque su disposizione della Cabina di regia. Il dissalatore di Trapani è stato attivato a pieno regime, garantendo 100 litri al secondo aggiuntivi. Un nuovo pozzo Staglio è stato messo in funzione per 25 litri al secondo. L’interconnessione tra gli acquedotti Montescuro e Bresciana ha fornito un apporto stimato di 30 litri al secondo, a cui si sono aggiunti altri 30 litri al secondo recuperati dalle riparazioni alle perdite sulla rete Bresciana.
Complessivamente, i lavori hanno consentito di riportare la portata da 340 a 510 litri al secondo, ripristinando la capacità distributiva precedente alla crisi. La velocità di esecuzione ha permesso di chiudere l’emergenza in meno di una settimana, evitando il prolungarsi di disagi per cittadini e attività economiche del territorio.
L’Assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino ha annunciato un’accelerazione decisiva nel piano di gestione della crisi idrica: entro 30 giorni sarà completato il collegamento tra la diga Arancio e la diga Garcia. Si tratta di un’opera definita “strategica” che permetterà di ottimizzare la distribuzione e il trasferimento rapido delle risorse idriche tra i due invasi.
Sammartino ha sottolineato che “siamo impegnati a portare avanti anche progetti importanti di medio e lungo periodo”. L’obiettivo, come specificato dallo stesso vicepresidente della Regione, è quello di “realizzare soluzioni più strutturali sulle reti e sulla distribuzione”, superando l’approccio emergenziale in favore di interventi duraturi che migliorino l’efficienza complessiva del sistema idrico. Il completamento dell’interconnessione Arancio-Garcia rappresenta il primo, cruciale passo in questa direzione.
Nuove opere in arrivo entro fine mese
Non si fermano gli interventi programmati per rafforzare il sistema idrico del Trapanese. Nelle prossime settimane saranno completati due progetti infrastrutturali già avviati: la nuova stazione di pompaggio dall’invaso Arancio alla diga Garcia, che garantirà fino a 200 litri al secondo, e la condotta di collegamento dei pozzi Inici, in grado di apportare ulteriori 40 litri al secondo alla rete provinciale.
Le richieste di autobotti ricevute dai Comuni continueranno a essere registrate e monitorate da remoto, con la possibilità per le amministrazioni locali di richiedere supporto alla Protezione civile regionale in caso di necessità. È previsto per oggi un briefing con tutti i sindaci della provincia per valutare la situazione complessiva e definire le azioni successive.
Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto. “Voglio ringraziare i volontari della Protezione civile, i Comuni siciliani, i vigili del fuoco e il Corpo forestale. Il loro lavoro, instancabile e coordinato per sei giorni consecutivi, ha consentito di garantire rifornimenti costanti ai cittadini e di riportare rapidamente la situazione alla normalità. Si è trattato di un esempio concreto di efficienza, dedizione e collaborazione tra istituzioni a servizio della comunità”, ha dichiarato.
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