Terrà

Oltre mille tute gialle in piazza a Roma contro l’importazione sleale di miele extra-UE

Oggi, alle 11, in piazza Santi Apostoli a Roma, si svolgerà un sit-in di oltre mille apicoltori italiani, indossanti le caratteristiche tute gialle, per protestare contro l’importazione sleale di miele extra-UE, in particolare quello proveniente dalla Cina. Organizzato dall’associazione apistica “Miele in cooperativa”, l’evento mira a sollevare l’attenzione sul problema della concorrenza sleale che minaccia il settore apistico italiano.

I manifestanti porteranno con sé alveari e vasetti di miele italiano ed extra-UE per evidenziare le differenze tra i prodotti locali e quelli importati. Uno dei principali motivi di preoccupazione è la qualità e la sicurezza alimentare del miele proveniente dall’estero. Secondo una recente indagine della Commissione Europea su campioni di miele importato, ben il 46% dei casi non risultava conforme alle regole comunitarie, a causa dell’impiego di sciroppi zuccherini per alterare il prodotto e dell’uso di additivi e coloranti per falsificarne l’origine botanica.

La Cina emerge come il principale Paese di provenienza di partite sospette, con il 74% dei campioni non conformi, seguita dalla Turchia con il 93% dei campioni sospetti. Questi dati pongono un grave rischio per i consumatori e danneggiano l’immagine del settore apistico internazionale. La situazione è particolarmente difficile per i 75.000 apicoltori italiani, che devono fronteggiare l’arrivo di miele straniero di bassa qualità a prezzi concorrenziali, mentre devono far fronte agli aumentati costi di produzione causati dai cambiamenti climatici. L’aumento dei costi è dovuto principalmente al maltempo e alla siccità, che hanno reso l’annata ancora più impegnativa.

Nonostante la produzione interna stimata sia di circa 22 milioni di chili, l’importazione di miele si è stabilizzata sui 25/26 milioni di chili negli ultimi due anni. Ciò evidenzia un disallineamento tra la domanda e l’offerta interna, aggravato dal calo del prezzo medio del miele importato, che si attesta a circa 1,70 euro al chilo, molto al di sotto dei costi di produzione stimati in almeno 4,1 euro al chilo secondo il Crea. In questo contesto, l’evento di oggi a Roma mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulle difficoltà che affronta il settore apistico italiano e a chiedere misure di protezione e sostegno per preservare la qualità e l’autenticità del miele italiano e garantire la sostenibilità economica degli apicoltori nazionali.

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