Terrà

La Sicilia guarda al futuro: pasta DOP e borsa dei grani per rilanciare un’eccellenza internazionale

di Dario Cataldo

L’antica Trinacria, culla della dieta mediterranea, si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua lunga storia agricola con la creazione della Pasta DOP Siciliana. Questo ambizioso progetto, presentato in occasione della Giornata della Pasta Siciliana a Palermo, segna una svolta decisiva per la valorizzazione del grano duro dell’Isola e per il rilancio di un settore strategico per l’economia regionale. Il grano duro siciliano è molto più di una materia prima: è un simbolo culturale, radicato nella tradizione agricola e gastronomica dell’isola.

Grazie a condizioni climatiche uniche e a tecniche colturali tramandate di generazione in generazione, la Sicilia produce un grano di qualità eccellente, capace di distinguersi sul mercato globale. Eppure, negli ultimi anni, il comparto ha dovuto affrontare numerose sfide, dalla competizione internazionale alle fluttuazioni dei prezzi, fino alle incertezze legate ai cambiamenti climatici. Proprio in questo contesto si inserisce l’idea di una DOP, una certificazione che non solo tutela la qualità del prodotto, ma ne valorizza l’identità e il legame con il territorio. Il progetto, coordinato dal Distretto Produttivo Cereali Sicilia, mira a posizionare la pasta siciliana come prodotto d’eccellenza, riconosciuto e apprezzato sui mercati nazionali e internazionali.

Un momento dell’incontro di presentazione del progetto Pasta DOP Siciliana

“La Giornata è il frutto di un lavoro intenso e collettivo – spiega Giuseppe Russo, presidente del Distretto –. La nascita della Pasta DOP Siciliana rappresenta un punto di svolta per il comparto cerealicolo dell’isola. La nostra filiera è una grande famiglia che punta su cooperazione, innovazione e valorizzazione del territorio, per portare il grano siciliano oltre i confini regionali e affermarlo come simbolo di qualità”. In sostanza, per Russo, “la pasta è il simbolo della nostra identità alimentare e riuscire a certificare e tutelare il prodotto, significa dare nuovo slancio all’agricoltura siciliana, creando valore per tutta la filiera”.

La DOP Pasta Siciliana non sarà solo un riconoscimento di qualità, ma anche un’arma per contrastare la contraffazione e garantire al consumatore un prodotto autentico. Attraverso un rigoroso sistema di tracciabilità, ogni confezione di pasta sarà in grado di raccontare la propria storia: dall’origine del grano fino alla lavorazione finale. Questo approccio permetterà di rafforzare la fiducia dei consumatori, sempre più attenti alla provenienza e alla sostenibilità dei prodotti che acquistano. Oltre alla certificazione DOP, il progetto prevede l’istituzione della Borsa dei Grani Siciliani a Palermo, promossa dalla Camera di Commercio di Palermo ed Enna. Questo nuovo strumento sarà fondamentale per stabilire regole chiare e trasparenti nel mercato del grano, garantendo maggiore tutela ai produttori e valorizzando le diverse varietà locali.

Salvatore Barbagallo

“La nascita della DOP e della Borsa dei Grani sono pilastri fondamentali per il futuro del settore – ha dichiarato Salvatore Barbagallo, assessore regionale all’Agricoltura –. Iniziative come queste puntano a creare una sinergia tra tutti gli attori della filiera, rafforzando la competitività del prodotto siciliano sui mercati globali”. Il percorso verso la DOP Pasta Siciliana si inserisce in un quadro più ampio di valorizzazione del Made in Sicily. Il grano, insieme alla pasta, rappresenta un elemento chiave per promuovere la cultura gastronomica dell’isola, in vista di un 2025 in cui la Sicilia sarà protagonista come Regione Gastronomica Europea 2025. L’impatto della DOP Pasta Siciliana sarà significativo non solo per i produttori, ma anche per l’intero tessuto economico e sociale dell’isola. Circa 70 aziende, con un fatturato complessivo di 170 milioni di euro, fanno già parte del Distretto Produttivo Cereali Sicilia, che si prepara ad accogliere altre 30 realtà interessate a entrare nella rete. L’obiettivo è creare un modello di sviluppo sostenibile, capace di coniugare tradizione e innovazione, per garantire redditività ai produttori e qualità ai consumatori.

Un altro elemento chiave del progetto è la collaborazione con il Consorzio di ricerca Gian Pietro Ballatore, un ente che da oltre 25 anni supporta le imprese nei processi di innovazione e disseminazione tecnologica. Grazie a questa sinergia, il settore potrà affrontare le sfide del futuro con strumenti moderni ed efficaci, senza perdere di vista il legame con la tradizione. La Pasta DOP Siciliana non è solo un prodotto, ma un messaggio che racconta la storia, la cultura e la resilienza di un’isola che ha sempre saputo trasformare le difficoltà in opportunità.

Con questa certificazione, la Sicilia si prepara a rafforzare la propria posizione sul mercato globale, dimostrando che l’eccellenza nasce dalla terra, dalla passione e dalla capacità di innovare senza tradire le proprie radici. Il grano siciliano, da sempre simbolo di abbondanza e qualità, torna così al centro della scena, pronto a conquistare nuovi mercati e a scrivere un nuovo capitolo della sua straordinaria storia. La Pasta DOP Siciliana sarà il biglietto da visita di un’isola che guarda al futuro con orgoglio e determinazione, portando sulle tavole di tutto il mondo un prodotto che è molto più di un alimento: è cultura, identità e promessa di eccellenza.

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