Come cambia il turista
La campagna, nuova opportunità per l’offerta turistica
di Mariagrazia Pavone
La questione ripartenza del settore turistico non riguarda più il quando, ma occorre concentrasi sul chi e cioè i turisti e il profondo cambiamento nelle loro abitudini e motivazioni di viaggio risultato di una maggiore attenzione e sensibilità acquisita in questo periodo storico. Ma allora com’è il “nuovo” turista? Sicuramente è molto più digitale e ha una grande voglia di viaggiare ma ci troviamo di fronte un visitatore con una diversa considerazione del viaggio, che passa da commodity a ricerca di valore e consapevolezza per se stessi durante il viaggio. Un turista che cerca sollievo, ha un forte desiderio di evadere dalle mura domestiche, bisogno di disconnettersi, voglia di rigenerarsi e di vivere momenti di tranquillità magari circondato dai propri affetti.
Le motivazioni di viaggio, che prima erano essenzialmente la ricerca di relax, adesso si rivolgono sempre più verso la ricerca di esperienze di viaggio ed attività di auto-premiazione, evasione, desiderio di coltivare i propri hobbies e passioni, voglia di avventura, voglia di arricchimento, di crescita e conoscenza personale con l’obiettivo di ricaricarsi, rivitalizzarsi e riconnettersi con l’ambiente esterno. Un ambiente che sia sano e che garantisca sicurezza e salubrità. Le nuove travel aspirations ci fanno dunque comprendere il passaggio del prodotto turistico “dal territorio” con un elenco di cose da vedere, alla creazione di esperienze “del territorio” che permettono di fare qualcosa di veramente unico, autentico e memorabile.
Adesso dobbiamo chiederci se gli operatori turistici, e soprattutto le aziende agricole che praticano la multifunzionalità, hanno compreso questo profondo cambiamento e sono pronti a rivedere la propria offerta impegnandosi nella costruzione di esperienze che li caratterizzano per poi proporsi come fornitori di servizi legati all’esperienza come l’alloggio, la ristorazione eccetera. Sappiamo che anche per il 2022 uno dei trend in crescita sono le vacanze green che permettono di stare a contatto con la natura concedendo spazio e aria fresca e momenti di benessere.
La campagna siciliana con i suoi ampi spazi, i suggestivi paesaggi rurali, le produzioni di eccellenza, l’elogio della sana vita contadina e le numerose attività educative, sportive, culturali che si possono realizzare grazie alla multifunzionalità dell’azienda agricola, è finalmente diventata un’importante opportunità per il mondo rurale e per l’intera offerta turistica esperienziale ed enogastronomica, che però deve farsi trovare pronta e ben organizzata ad accogliere il nuovo turista attraverso un sistema territoriale integrato che operi in rete e capace di offrire un prodotto turistico omogeneo e di qualità.
Mariagrazia Pavone
Nata e cresciuta in Sicilia, un’anima campagnola e una passione immensa per le tradizioni. Ha ereditato dai nonni, contadini mezzadri, il rispetto e la cura per la terra, per i suoi frutti e l’importanza del vivere sapendo aspettare i ritmi e i cicli della Natura. Laureata in Economia e gestione delle imprese turistiche e specializzata in sistemi agricoli e sviluppo turistico coniugando le sue conoscenze sul turismo relazionale integrato e il management del turismo enogastronomico. Si occupa, tra l’altro, di coordinamento, progettazione e realizzazione di servizi legati al turismo rurale e al tempo libero.
Mariagrazia Pavone
Nata e cresciuta in Sicilia, un’anima campagnola e una passione immensa per le tradizioni. Ha ereditato dai nonni, contadini mezzadri, il rispetto e la cura per la terra, per i suoi frutti e l’importanza del vivere sapendo aspettare i ritmi e i cicli della Natura. Laureata in Economia e gestione delle imprese turistiche e specializzata in sistemi agricoli e sviluppo turistico coniugando le sue conoscenze sul turismo relazionale integrato e il management del turismo enogastronomico. Si occupa, tra l’altro, di coordinamento, progettazione e realizzazione di servizi legati al turismo rurale e al tempo libero.
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