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Il futuro delle razze zootecniche siciliane a rischio estinzione, se ne parla a Palermo

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Mercoledì 16 luglio, l’Aula Tucci dell’Istituto Sperimentale Zootecnico della Sicilia (ISZ) di Palermo ospiterà il convegno dedicato alla conservazione delle risorse genetiche animali. L’appuntamento, che chiude il progetto Misura 10.2b Co.Fa.P.S, punta i riflettori sulla salvaguardia di sei razze zootecniche autoctone a rischio estinzione: un patrimonio genetico e culturale da proteggere per il futuro della Sicilia rurale.

Le razze siciliane sotto i riflettori

Al centro del dibattito, sei razze simbolo della tradizione agricola siciliana:

Bovini: Modicana (foto copertina)e Cinisara;

Ovini: Barbaresca e Noticiana;

Caprini: Nera Siciliana e Argentata dell’Etna.

Queste razze, radicate nella storia e nell’identità dell’isola, sono oggi minacciate dalla scomparsa. Il loro recupero non è solo una sfida per la biodiversità, ma un’opportunità per rilanciare le produzioni locali e promuovere uno sviluppo rurale sostenibile.

L’evento vedrà, tra gli altri, i saluti istituzionali di Giovanni Siino, Commissario Straordinario dell’ISZ Sicilia; Salvatore Barbagallo, Assessore regionale all’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea; Fulvio Bellomo, Direttore del Dipartimento Agricoltura. Santo Caracappa, Scientific Adviser dell’ISZ, aprirà i lavori presentando i risultati del progetto Co.Fa.P.S e le prospettive per la tutela delle razze autoctone.

Temi chiave e interventi di alto profilo

Il programma prevede interventi specialistici su temi strategici:

Morfologia: Alessandro Zumbo (UNIME) illustrerà l’importanza delle caratteristiche morfologiche per identificare le razze a rischio.

Genomica: Silvia Tumminia, biologa ricercatrice dell’ISZ, approfondirà il ruolo della genomica nella gestione delle risorse genetiche.

Conservazione del materiale genetico: Gabriele Marino (UNIME) analizzerà le tecniche di prelievo e conservazione.

Produzioni lattiero-casearie: Massimo Todaro (UNIPA) evidenzierà il valore economico e culturale delle produzioni legate alle razze autoctone.

Urgenza della salvaguardia: Alessandro Fantini, Direttore di Ruminantia, sottolineerà l’importanza di proteggere queste razze per preservare l’identità siciliana.

Tra gli altri relatori, Salvo Bordonaro (UNICT), Antonio Giovino (CREA) e Silverio Grande (ASSO.NA.PA) porteranno contributi di alto livello.

Il convegno si concluderà con una sessione di riflessioni finali per delineare strategie a lungo termine per la conservazione delle razze zootecniche. A seguire, un light lunch offrirà un momento di confronto informale tra i partecipanti.

L’evento del 16 luglio rappresenta un’occasione per rilanciare l’impegno verso la tutela del patrimonio genetico animale siciliano. Proteggere queste razze non significa solo preservare la biodiversità, ma anche investire in un’agricoltura sostenibile e nella valorizzazione delle tradizioni locali, pilastri per il futuro della Sicilia rurale.

Il programma dell’evento

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