Caltanissetta, si tenta il Guinness World Records del cannolo
A Caltanissetta, l’11 Settembre si tenta il Guinness World Records “Il cannolo più lungo del mondo”. Il cannolo, com’è noto, è un prodotto dolciario identitario, per leggenda, storia e cultura locale. Si narra che la nascita dei cannoli sarebbe avvenuta a Caltanissetta, “Kalt El Nissa” locuzione che in arabo significa “Castello delle donne”, a quei tempi sede di numerosi harem di emiri saraceni. All’interno della manifestazione verrà presentato il percorso Borghi Genius Loci De.Co.
La manifestazione
La manifestazione, che si svolgerà al Ristoworld Italia di Caltanissetta, ed è patrocinata dalla Regione Siciliana, assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, Città di Caltanissetta, Sac Società Aeroporto Catania, Camera di Commercio Caltanissetta, Proloco, Confcommercio e partner pubblici e privati, darà vita al Guinness World Records “Il Cannolo più lungo del mondo”, tentativo autorizzato da Londra e coordinato dal Maestro Pasticcere Lillo Defraia, Cavaliere della Repubblica Italiana, coadiuvato da Luigi Li Veli, esperto procedure Guinness. Saranno presenti cuochi e pasticceri delle diverse associazioni da tutta Italia. Attualmente il record è di 5 metri e il gruppo di lavoro conta di raggiungere una lunghezza a due cifre. All’evento, saranno presenti, tra gli altri, i militari del Gruppo Volo Antisommergibile VP-9 della Marina USA Base Nato di Sigonella.
“Caltanissetta – commenta il presidente Ristoworld, Marcello Proietto di Silvestro – nella giornata del record si trasformerà nella culla ideale della pace e del dialogo fra i popoli, proponendo uno scambio culturale e ribadendo valori imprescindibili del rispetto e della dignità della persona, della legalità, della pace e del dialogo”. Il tentativo di battere il record del mondo sarà una ottima occasione per presentare al grande pubblico il Cannolo di Caltanissetta al centro di una attività di promozione destinata alla produzione ed esportazione del simbolo della pasticceria nissena.
Il programma
– venerdì 9 settembre alle 17.30 la presentazione ufficiale e un momento di confronto con le categorie produttive in vista dei lavori per la definizione della De.Co (denominazione comunale “Cannolo di Caltanissetta”) ed esportazione del prodotto in Europa e nel mondo. Il Sindaco della Città Roberto Gambino verrà insignito del riconoscimento di “Custode dell’Identità Territoriale” del percorso Borghi GeniusLoci De.Co.
– sabato 10 settembre le iniziative culturali proseguiranno al mattino con la passeggiata alla riscoperta dei luoghi dolciari della Città di Caltanissetta e alle 17,30 con la presentazione degli altri record detenuti dalla Città di Caltanissetta; visita alla mostra e conversazione con Franco Di Guardo, autore che richiama alle prerogative della cucina siciliana e italiana nel mondo.
– domenica 11 settembre alle ore 15 il taglio del nastro e via al tentativo Guinness World Records: al termine proclamazione “ufficiosa” alla presenza del delegato Guinness Robert Sherman e distribuzione gratuita del dolce al pubblico. La parte restante del cannolo sarà messa a disposizione di enti benefici, nel rispetto delle disposizioni di legge in tema di sicurezza alimentare. Sempre domenica 11 settembre alle 17, incontro pubblico di saluto fra i rappresentanti istituzionali, le autorità religiose, civili e militari: ospite d’onore la delegazione dei militari appartenenti al Gruppo Volo Antisommergibile VP-9 della Marina USA e dei militari dell’Aeronautica USA (US Air Force) della base di Sigonella che, proprio in quella data, ricordano uno degli eventi che ha segnato la recente storia del mondo. Spazio anche al gemellaggio fra i militari di Sigonella e i Vigili del Fuoco di Caltanissetta. Madrina dell’evento Anna Martano, prefetto per la Sicilia dell’Accademia Italiana Gastronomia e Gastrosofia, autrice di numerose pubblicazioni e saggi sulla cucina e pasticceria siciliana, formatrice ed esperta di grani antichi. La prestigiosa rivista di settore Pasticceria Internazionale è media partner dell’evento.
Tra storia e leggenda
L’odierno cannolo siciliano avrebbe dunque antiche origini, anche se nei secoli ha subìto diverse trasformazioni, e il suo antenato potrebbe essere stato un dolce a forma di banana, ripieno di ricotta mandorle e miele. L’ipotesi più accreditata sarebbe quella che le favorite dell’emiro, per passare il tempo, si dedicassero alla preparazione di prelibate pietanze, in particolare di dolci e in uno dei tanti esperimenti culinari avrebbero inventato il cannolo, allusione evidente alle “doti” del sultano. Un’altra fonte, invece, tramanda che i cannoli siano stati preparati per la prima volta in un convento sempre nei pressi di Caltanissetta. Si racconta che in occasione del Carnevale le monache inventarono un dolce formato da un involucro (scorcia) riempito da una crema di ricotta e zucchero ed arricchito con pezzetti di cioccolato e granella di mandorle (cucuzzata).
Di certo sappiamo che le sue radici risalgono alla dominazione araba in Sicilia (dal 827 al 1091). Gli Arabi, come i Greci, apportarono molte novità nell’arte, in generale, e nella cucina, in particolare, come ad esempio, la canna da zucchero, il riso, le mandorle, il gelsomino, il cotone, l’anice, il sesamo e le droghe (cannella e zafferano). Essi erano anche abilissimi pasticceri, e se è vero che la ricotta di pecora già si produceva in Sicilia, è anche vero che sono stati gli Arabi a lavorarla con canditi, pezzetti di cioccolato e ad aromatizzarla con liquori, dando vita ad un’accoppiata vincente, zucchero e ricotta , preludio dei dolci siciliani più famosi al mondo: la cassata ed i cannoli.
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