Terrà

Sicilia sempre più sostenibile
Dal petrolchimico alla cannabis, la riconversione industriale a Gela

di David Melfa*

Rete canapa Sicilia è un’associazione nata nel 2016 come risposta e proposta alla dismissione della grande raffineria petrolchimica, che a Gela ha operato per quasi 80 anni, generando un grave problema sociale, ambientale e sanitario. La cannabis con le sue  applicazioni food e no food è diventata una vera e propria alternativa di risanamento e riconversione industriale sostenibile per questo territorio, ma anche una proposta di ripartenza dall’agricoltura 4.0 in generale, a Gela storicamente vocata a coltivazioni d’eccellenza, che abbiamo abbandonato per inseguire il “sogno del petrolio”.

Rete canapa Sicilia parte dal paradigma della condivisione e quindi del valore di saper fare rete, per affrontare le sfide di questi tempi di grandi cambiamenti, e infatti contiamo nel nostro gruppo la presenza di aziende di varie tipologie, di soci sostenitori con  qualifiche, che vanno dal medico esperto in cannabis medicinale, dall’agronomo, dall’avvocato, all’esperto di progetti speciali, al nutrizionista passando dall’agricoltore, dall’insegnante, dal giornalista, fino all’operaio, al disoccupato e al pensionato. In realtà, negli anni siamo riusciti a stimolare sino a 50 ettari di coltivazioni per uso alimentare, tessile, fitodepurativo e officinale, dimostrando che questo territorio, con una delle piane più estese d’Italia, si presta alla coltivazione di questa pianta portentosa.

Ma abbiamo riscontrato delle difficoltà proprio nel fare rete per chiudere le filiere e realizzare gli impianti di trasformazione, che devono essere propedeutici alle coltivazioni e legati tra loro, perciò abbiamo scelto di lavorare innanzitutto per rimuovere gli ostacoli culturali, che ci hanno impedito di fare rete. In ogni caso, riteniamo che un punto essenziale su cui lavorare deve essere la capacità di unirsi, recuperare la nostra identità, l’amore per la nostra terra e la consapevolezza delle risorse che abbiamo a disposizione.

La cannabis con le sue applicazioni food e no food è diventata una vera e propria alternativa di risanamento e riconversione industriale sostenibile per il territorio gelese

Abbiamo anche avviato delle sturt up nell’ambito degli usi alimentari e cosmetici, e attualmente abbiamo chiuso una micro filiera legata al cannabidiolo (CBD), che con un po di vanto possiamo affermare, essere riuscito un eccellente prodotto, le cui proprietà sorprendono ogni giorno anche noi stessi, che coltiviamo la cannabis CBD  a campo aperto con tecniche biologiche. Il nostro obiettivo è riuscire a incubare e coordinare progetti da mettere in rete, per promuovere nel nostro territorio un polo industriale della canapa, che chiuda varie filiere per le diverse applicazioni e usi offerti da questa pianta, in modo da poter diventare un’alternativa tangibile alla vecchia industria petrolchimica, che a Gela era e in parte è ancora il volano principale dell’economia.

Già ci siamo insediati in buona parte all’interno di un parco naturale di importante interesse ecologico, tanto da essere protetto, dove non parliamo solo di cannabis. Infatti, parliamo di gli orti sociali, ovvero di valorizzazione della catena del cibo per noi basilare nelle logiche socio ambientali, abbiamo le arnie di api siciliane, altre piante officinalis e alberi da frutto, e in parte ‘autoproduzione’ di energia rinnovabile. In progetto, inoltre, abbiamo il completamento della nostra fattoria con stalle per cavalli, galline e caprette, il perfezionamento delle tecniche di compostaggio per far vedere, realmente, ai giovani (e non) che vengono a trovarci, quale deve essere dal nostro punto di vista, il cambiamento di cui abbiamo bisogno per salvare il nostro territorio, così come il pianeta in cui viviamo.

*E.P.S. rete canapa Sicilia eliomelfa17@gmail.com

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