![](https://terra.regione.sicilia.it/wp-content/uploads/2021/04/vivaiofiori.jpg)
Come partecipare al bando
Crisi Covid, 15 milioni per le imprese di produzione primaria
Una boccata d’ossigeno per le aziende agricole siciliane. In arrivo, quindici milioni di euro a fondo perduto per quelle imprese di produzione primaria che hanno visto crollare i loro fatturati, a causa dell’emergenza Coronavirus nel primo lockdown 2020. In pratica, i ristori sono rivolti alle imprese di produzione primaria, come detto, dei vari comparti agricoli, quindi, escluse quelle di commercializzazione e le imprese agrituristiche. In particolare, per queste ultime, è già stato destinato uno specifico bando, già pubblicato, a valere sulla “misura 21” del Programma di sviluppo rurale (Psr).
![](https://terra.regione.sicilia.it//wp-content/uploads/2021/04/cartabellottascilla-1024x538.jpg)
Il bando “Interventi per le aziende agricole della Sicilia danneggiate dall’emergenza Coronavirus nel periodo del lockdown”, invece, attraverso il quale l’assessorato dell’Agricoltura dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana garantisce il suo sostegno mediante la concessione dell’aiuto “compensazione della perdita di reddito”, verrà pubblicato domani. In particolare, l’avviso è rivolto alle imprese che dimostreranno con perizia asseverata di avere perso oltre il 60 per cento di fatturato nel primo lockdown 2020, dal 12 marzo al 4 maggio. “È una misura che serve alle imprese e che vuole dare anche un segno di speranza e di rilancio – afferma l’assessore all’Agricoltura, Toni Scilla, nel corso della conferenza stampa a Palazzo d’Orleans – Infatti, il governo Musumeci vuole sostenere il rilancio produttivo di un settore fondamentale per la Sicilia”. Scilla tiene a precisare che “stiamo cercando di recuperare ulteriori 5 milioni di euro per le aziende florovivaistiche”.
Il contributo minimo è previsto in mille euro, il massimo in 15 mila euro. “Se le istanze saranno maggiori rispetto alle aspettative per dare risposte a tutti ridurremo la quota minima a 500 euro”, spiega l’esponente del governo Musumeci. Ed è proprio il settore florovivaistico tra i più colpiti dalla crisi pandemica. Basti pensare alla sospensione delle cerimonie civili e religiose, dei grandi eventi, con la conseguente chiusura di tante attività e mercati. Un drammatico scenario che ha visto nei vivai, per esempio, molte piantine distrutte per mancanza di richiesta, come anche i fiori recisi. Tutta produzione che per la maggior parte è stata destinata al macero. Un comparto, quello florovivaistico, che come ricorda il direttore del Dipartimento Agricoltura, Dario Cartabellotta, “rende la Sicilia leader”. “Un comparto che conta oltre 2 mila aziende con un fatturato di oltre 400 milioni di euro”, aggiunge Cartabellotta, assicurando anche che sarà “un bando veloce, snello”.
Le domande dovranno essere trasmesse all’Assessorato Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea, Dipartimento Agricoltura, unicamente a mezzo PEC all’indirizzo di posta elettronica certificata dipartimento.agricoltura@certmail.regione.sicilia.it dal 5 maggio 2021 al 7 luglio 2021, specificando nell’oggetto “DANNI DA LOCKDOWN per l’emergenza Coronavirus del 12 marzo – 4 maggio 2020”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Vuoi ricevere gli aggiornamenti di Terrà per email?
Post a Comment
Devi essere connesso per inviare un commento.