Terrà

Come partecipare al bando
Crisi Covid, 15 milioni per le imprese di produzione primaria

Una boccata d’ossigeno per le aziende agricole siciliane. In arrivo, quindici milioni di euro a fondo perduto per quelle imprese di produzione primaria che hanno visto crollare i loro fatturati, a causa dell’emergenza Coronavirus nel primo lockdown 2020. In pratica, i ristori sono rivolti alle imprese di produzione primaria, come detto, dei vari comparti agricoli, quindi, escluse quelle di commercializzazione e le imprese agrituristiche. In particolare, per queste ultime, è già stato destinato uno specifico bando, già pubblicato, a valere sulla “misura 21” del Programma di sviluppo rurale (Psr).

L’assessore all’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, Toni Scilla (destra) e il direttore del Dipartimento Agricoltura, Dario Cartabellotta, nel corso della conferenza stampa

Il bando “Interventi per le aziende agricole della Sicilia danneggiate dall’emergenza Coronavirus nel periodo del lockdown”, invece, attraverso il quale l’assessorato dell’Agricoltura dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana garantisce il suo sostegno mediante la concessione dell’aiuto “compensazione della perdita di reddito”, verrà pubblicato domani. In particolare, l’avviso è rivolto alle imprese che dimostreranno con perizia asseverata di avere perso oltre il 60 per cento di fatturato nel primo lockdown 2020, dal 12 marzo al 4 maggio. “È una misura che serve alle imprese e che vuole dare anche un segno di speranza e di rilancio – afferma l’assessore all’Agricoltura, Toni Scilla, nel corso della conferenza stampa a Palazzo d’Orleans – Infatti, il governo Musumeci vuole sostenere il rilancio produttivo di un settore fondamentale per la Sicilia”. Scilla tiene a precisare che “stiamo cercando di recuperare ulteriori 5 milioni di euro per le aziende florovivaistiche”.

Il contributo minimo è previsto in mille euro, il massimo in 15 mila euro. “Se le istanze saranno maggiori rispetto alle aspettative per dare risposte a tutti ridurremo la quota minima a 500 euro”, spiega l’esponente del governo Musumeci. Ed è proprio il settore florovivaistico tra i più colpiti dalla crisi pandemica. Basti pensare alla sospensione delle cerimonie civili e religiose, dei grandi eventi, con la conseguente chiusura di tante attività e mercati. Un drammatico scenario che ha visto nei vivai, per esempio, molte piantine distrutte per mancanza di richiesta, come anche i fiori recisi. Tutta produzione che per la maggior parte è stata destinata al macero. Un comparto, quello florovivaistico, che come ricorda il direttore del Dipartimento Agricoltura, Dario Cartabellotta, “rende la Sicilia leader”. “Un comparto che conta oltre 2 mila aziende con un fatturato di oltre 400 milioni di euro”, aggiunge Cartabellotta, assicurando anche che sarà “un bando veloce, snello”.

Le domande dovranno essere trasmesse all’Assessorato Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea, Dipartimento Agricoltura, unicamente a mezzo PEC all’indirizzo di posta elettronica certificata dipartimento.agricoltura@certmail.regione.sicilia.it dal 5 maggio 2021 al 7 luglio 2021, specificando nell’oggetto “DANNI DA LOCKDOWN per l’emergenza Coronavirus del 12 marzo – 4 maggio 2020”.

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