Terrà

Imprenditori 10 & Lode
Azienda Zingale, sotto l’Etna si continua a scommettere sul pistacchio di Bronte Dop

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di Agata Imbrogiano

L’azienda agricola Zingale Marco sorge nel territorio di Bronte, nel versante orientale dell’Etna, in un contesto unico dove da qualunque parte si volga lo sguardo è possibile ammirare ricchi paesaggi di campagna caratterizzati da svariati colori e dalla presenza della Montagna che fa da sfondo ad un contesto bucolico d’eccezione tra il Parco dei Nebrodi e il Parco dell’Etna. Bronte è nota, infatti, per la coltivazione della Pistacea Vera, una pianta non ermafrodita di origine persiana, dal fusto corto non dissimile nel suo aspetto al fico. Il pistacchio è una pianta longeva (dai 200 ai 300 anni). Ha uno sviluppo molto lento e riesce a produrre solo dopo quasi dieci anni dal suo innesto. La pianta, resinosa, dalla chioma folta e ampia con pendenti grappoli di frutti, non supera l’altezza di 5 metri.

Una pianta dotata di radici profonde, di un tronco breve e rami contorti, dalla corteccia gialla-rossastra che diventa grigia quando la pianta è adulta, e di foglie coriacee e caduche. Il pistacchio produce frutti, drupe, dalla buccia coriacea color perla, contenenti semi caratteristici dal pericardio rosso violaceo e mandorla verde smeraldo. Il frutto si presenta in grappoli simili a quelli delle ciliegie, ma con molto maggiore numero di frutti, con mallo gommoso e resinoso dal colore bianco-rossastro che al momento della maturazione, avvolge un guscio legnoso molto resistente.

Grazie alla sottomisura 6.1 del Programma di Sviluppo Rurale che ha favorito l’insediamento dei giovani agricoltori, Marco è divenuto imprenditore a 21 anni

I pistacchieti (per i brontesi, i “lochi”) si coltivano prevalentemente su quasi 3mila ettari di terreno lavico, con limitatissimo strato arabile, frammisto a siti addirittura rocciosi, di scarso valore agronomico, con pendenze scoscese ed accidentate e non facilmente accessibili. Su tale tipo di terreno cresce spontanea e riesce ad adattarsi una specie arborea, il terebinto (“pistacia terebinthus”), pianta dalla grande rusticità e resistenza alla siccità. Grazie alla sottomisura 6.1 del Programma di Sviluppo Rurale che ha favorito l’insediamento dei giovani agricoltori, Marco, imprenditore brontese di 21 anni, segue con dedizione e passione i lavori in azienda dal 2015 insieme alla sua famiglia composta dal padre Antonino, dalla madre Pina e dalle sorelle Federica ed Elisa che lo supportano nella sua attività.

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