A Vicari, il Festival del Mandorlo e del Passavolante
Ai nastri di partenza il Festival del Mandorlo e del Passavolante di Vicari (Palermo). Negli anni passati il piccolo borgo della provincia di Palermo ha avviato il percorso per la valorizzazione del prodotto identitario, il Passavolante. Parliamo di dolci appartenenti alla tradizione antica della pasticceria siciliana.
I passavolanti, furono inventati nel 1700 dai monaci del Convento di San Francesco a Vicari. In pratica, sono biscotti alle mandorle, realizzati in modo abbastanza semplice e con ingredienti quali uova, farina, zucchero e mandorle. Tornando alla manifestazione, sarà una tre giorni (dal 26 al 28 agosto) di spettacoli, intrattenimenti, informazioni, cultura, enogastronomia mirati alla promozione e valorizzazione del territorio vicarese e dell’area del San Leonardo.
E’ opportuno ricordare che Vicari, estrema propaggine dei monti Sicani, è terra d’elezione della mandorla, prodotto che da sempre le ha dato lustro, grazie anche ai suoi 14 ecotipi locali (Kuti, Favarò, Tessitura o Fellamasa, Muddisa, Regina, ecc.). Ecotipi che avevano uno stretto rapporto con la popolazione locale, infatti assumevano il nome della famiglia che li custodiva e produceva. Altri, invece, prendevano il soprannome dall’aspetto e delle loro caratteristiche come: ‘a rigina, muddisa, ecc. Le condizioni pedoclimatiche vicaresi non saranno sfuggite alle attenzioni di quei saggi greci di campagna che qualche secolo addietro diedero vita alla coltivazione di questo tesoro in guscio. In mostra anche il gioiello della pasticceria locale: il passavolante, che non è la grossa colubrina, in uso dal sec. XV al sec. XVII, che scagliava a grande distanza palle di pietra, ma una suadente prelibatezza che nel corso degli sposalizi veniva fatto passare tra i commensali dentro un canestro, velocemente e ad altezza d’uomo, per limitare, data l’oneroso costo, il suo consumo.
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