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Ambiente, istituito dell’Elenco regionale dei boschi vetusti in Sicilia

Con un decreto dell’assessore al Territorio e all’ambiente, Giusi Savarino, è stato istituito l’Elenco regionale dei boschi vetusti, nel quale saranno inseriti 21 siti di particolare interesse. Nel corso di quest’anno, il Corpo forestale, in collaborazione con l’Università di Palermo, ha svolto un’attività di identificazione, delimitazione e caratterizzazione dei 21 boschi vetusti che si trovano nei territori di Palermo, Messina, Catania e Siracusa, soprattutto su aree demaniali. Una volta inseriti nell’Elenco regionale, entreranno a far parte della Rete nazionale istituita nel 2023 dal ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

Cosa sono

I boschi vetusti sono sistemi forestali non utilizzati dall’uomo da tempi remoti con caratteristiche che li rendono simili alle antiche foreste primarie. Rappresentano un grande serbatoio di biodiversità e sono di fondamentale importanza dal punto di vista ecologico, ma anche per lo studio delle dinamiche naturali.

In Sicilia, nel 2024 il Corpo forestale della Regione, con la collaborazione dell’ateneo di Palermo, ha svolto un’attività di identificazione, delimitazione e caratterizzazione dei boschi vetusti presenti nell’Isola. I 21 siti individuati si trovano nei territori di Palermo, Messina, Catania e Siracusa, soprattutto su aree demaniali. Una volta inseriti nell’Elenco regionale, entreranno a far parte della Rete nazionale istituita nel 2023 dal ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

Ecco i 21 boschi vetusti

Questi i 21 boschi vetusti individuati: Querceto di roverella di Santa Maria del Bosco (Contessa Entellina), Querceto di roverella del Fanuso (Godrano), Bosco di agrifogli di Piano Pomo (Petralia Sottana), Faggeta di Cozzo Luminario e Lecceta di Monticelli (Castelbuono), Lecceta di Orippotto (Isnello), Querceto di rovere di Pomieri (Petralia Sottana) nel Palermitano; Faggeta di Favarotta e Bosco della Tassita (Caronia), Cerreta di Sant’Antonio e Faggeta di Sollazzotto (Capizzi), Bosco di Malabotta (Montalbano Elicona) nel Messinese; Faggeta di Serra del Re, Faggeta di Foresta Vecchia, Faggeta di Grappidà e Bosco di pino laricio e roverella di Monte Egitto (Bronte), Cerreta di Semantile (Maniace), Faggeta di Fago Scuro e Faggeta di Monte Spagnolo (Randazzo), Pineta di pino laricio di Ragabo (Linguaglossa) nel Catanese; Sughereta di Capotumino (Buccheri) nel Siracusano.

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