
Vino, giovani talenti siciliani premiati con “Next Generation 2026”
Generazione Next, il gruppo di giovani produttori under 40 di Assovini Sicilia, ha ottenuto il Premio “Next Generation 2026” di DoctorWine. Il riconoscimento celebra l’impegno nel rinnovare la comunicazione e nel difendere i valori dell’associazionismo nel settore vitivinicolo siciliano.
Il gruppo, composto da ventisei membri attivi nelle proprie aziende familiari e in ambiti come export, marketing, enoturismo e amministrazione, si propone di valorizzare il territorio e il vino siciliano con un linguaggio innovativo e proiettato al futuro. Gabriella Favara, nuova presidente, insieme a Enrica Spadafora, vicepresidente, guida un team che punta su comunicazione, coinvolgimento della Generazione Z, formazione e promozione del territorio.
Un riconoscimento che conferma un percorso condiviso
Il Premio “Gusto DiVino 2025” aveva già segnalato il valore dell’iniziativa, in un periodo di disaffezione dei giovani verso il vino. Generazione Next si distingue per una visione chiara, che unisce innovazione e collaborazione. Il “Next Generation 2026” rafforza questo impegno costante.
Favara commenta: “Vogliamo offrire una lettura chiara del rapporto tra giovani e vino. Non sono i giovani a dover cambiare, ma il vino deve saper comunicare i suoi valori. Serve un linguaggio accessibile, che unisca rigore e leggerezza, favorendo storie e sapori”.
Il ruolo strategico delle nuove leve
Spadafora sottolinea: “Questo premio è una grande emozione e dà valore al nostro lavoro. Generazione Next è un progetto nato dalla passione e dallo sguardo verso il futuro. Proseguiamo l’eredità di Assovini, sviluppando progetti e linguaggi per avvicinare i giovani al vino”.
Il Manifesto del gruppo evidenzia le aree di management, hospitality, enoturismo e comunicazione, rafforzando il ruolo nel dibattito sull’evoluzione del settore vitivinicolo.
Mariangela Cambria, presidente di Assovini Sicilia, aggiunge: “Generazione Next unisce competenze e valori delle nuove generazioni. Sono la chiave per dialogare con i giovani e far apprezzare la cultura del vino”.
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