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Scoprendo le Terre di Aci: arte, fede e natura in un viaggio indimenticabile

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Un viaggio che è più di un semplice racconto. Un’immersione in paesaggi che rubano il fiato, in tradizioni che profumano di limoni e di storia, in volti che custodiscono segreti antichi. È quello che ci regala la puntata di “Bell’Italia in viaggio”, andata in onda su La7, dedicata alle Terre di Aci: Acireale, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Aci Bonaccorsi e Valverde. Un itinerario emozionale, guidato dall’attore Fabio Troiano, che ci svela l’anima di un territorio dove ogni pietra, ogni chiesa, ogni vicolo racconta una storia.

Tra sacro e profano: i luoghi che incantano

La troupe ha esplorato questi borghi, catturando immagini mozzafiato: dalle Chiazzette di Acireale, scalinate sospese tra cielo e mare, alla maestosa Basilica di San Sebastiano, gioiello barocco che sfida il tempo. E poi ancora, il Santuario di Maria Santissima a Valverde, luogo di fede e silenzio, e la Timpa, riserva naturale che si tuffa nell’azzurro dello Ionio con un’arditezza che lascia senza parole.

Non mancano le sorprese culturali: il Museo del Carretto Siciliano ad Aci Sant’Antonio, dove i colori vivaci raccontano di antiche feste popolari, e la Biblioteca Zelantea, custode di memorie antiche. E poi, i limoneti di Pozzillo, distese verdeggianti che profumano di Sicilia autentica, dove il frutto dorato diventa simbolo di identità e futuro.

Un territorio che si rigenera: il progetto ECO

Ma questa puntata non è solo un omaggio al passato. È anche una scommessa sul futuro. Il GAL Terre di Aci, guidato dal presidente Roberto Barbagallo, sta lavorando a progetti di valorizzazione, come ECO (Esperienze, Cultura e Origini), finanziato dalla Regione Siciliana. Un programma che unisce cibo, arte e tradizione, con mostre, conferenze itineranti e persino avatar di viaggiatori storici che riprendono vita per raccontare le bellezze di queste terre.

“Dal progetto scaturiscono iniziative che prenderanno vita nelle prossime settimane”, afferma Barbagallo. E infatti, già si annunciano show cooking, giornate di studio sulla storia del cibo e incontri per riscoprire i sapori antichi, dal grano antico al limone dell’Etna IGP.

Un’emozione che continua

La puntata, disponibile anche online sul portale di La7, non è solo una finestra su un angolo di Sicilia. È un invito a partire, a lasciarsi conquistare da un territorio che sa emozionare. Perché, come suggeriscono le immagini riprese dai droni, le Terre di Aci non sono solo un luogo da visitare. Sono un’esperienza da vivere, con il cuore e con i sensi.

E chissà che, dopo aver visto quei panorami, qualcuno non decida di mettersi in viaggio. Perché, come diceva qualcuno, “la Sicilia non si spiega, si guarda, si tocca, si respira”.

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