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“Sarde a beccafico”: il tesoro gastronomico che trasforma l’umile pesce del Mediterraneo in una sinfonia di sapori siciliani

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La Sicilia è famosa per le sue sarde, di cui ogni giorno vengono pescati esemplari grossi e grassi al largo delle sue coste. Questi piccoli tesori del mare rappresentano non solo una risorsa economica fondamentale per l’isola, ma anche il cuore pulsante di una tradizione culinaria millenaria che affonda le sue radici nella storia mediterranea.

Se ne preparano in mille modi lungo le coste siciliane: dalla classica pasta con le sarde palermitana alle sarde marinate, dalle polpette di sarde alle conserve sott’olio. Tuttavia, uno dei più apprezzati è sicuramente quello a beccafico, che le vede farcite con pinoli, uvetta e pangrattato prima di essere infornate. Questo piatto rappresenta l’essenza della cucina siciliana: semplice negli ingredienti ma raffinata nella preparazione, capace di trasformare un pesce umile in una prelibatezza degna delle tavole più eleganti.

Il nome “a beccafico” deriva dalla somiglianza che le sarde così preparate hanno con i piccoli uccelli beccafichi, considerati una prelibatezza nella cucina aristocratica. La ricetta nasce dall’ingegno delle massaie siciliane che, non potendo permettersi i costosi uccellini, crearono questa imitazione utilizzando le sarde fresche, facilmente reperibili e molto più economiche. Il risultato fu talmente delizioso che il piatto conquistò anche le tavole nobiliari, diventando un simbolo della creatività culinaria siciliana.

La ricetta tradizionale

🥄 Ingredienti

  • 1 kg di sarde fresche
  • 100g di pangrattato
  • 50g di pinoli
  • 50g di uvetta
  • 1 cipolla media
  • 2 spicchi d’aglio
  • Prezzemolo fresco
  • Olio extravergine d’oliva
  • Sale e pepe q.b.
  • Succo di limone
  • Foglie di alloro

👨‍🍳 Preparazione

  1. Pulire le sarde eliminando testa, lisca centrale e interiora. Lavare e asciugare bene.
  2. Ammollare l’uvetta in acqua tiepida per 15 minuti.
  3. Soffriggere cipolla e aglio tritati in olio d’oliva fino a doratura.
  4. Aggiungere pangrattato, pinoli, uvetta strizzata e prezzemolo. Mescolare per 2-3 minuti.
  5. Farcire ogni sarda con il composto, arrotolare e fermare con uno stuzzicadenti.
  6. Disporre le sarde in una teglia oleata, alternandole con foglie di alloro.
  7. Irrorare con olio e succo di limone, infornare a 180°C per 20-25 minuti.
Per un risultato perfetto, scegliere sarde freschissime e di medie dimensioni. Il ripieno non deve essere troppo umido per evitare che si sfalci durante la cottura.

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