Terrà

Psr, valutazione positiva dalla Commissione europea. La Sicilia raggiunge nuovi traguardi

Buoni segnali arrivano dalla Bruxelles. Durante l’incontro annuale sullo stato di attuazione del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2022 della Sicilia, tenutosi presso la sede della Commissione Europea nei giorni scorsi, sono stati discussi importanti risultati e sfide, delineando un quadro di progresso per l’agricoltura siciliana. La direzione generale Agricoltura (DG AGRI) della Commissione Europea ha espresso una valutazione molto positiva sui progressi compiuti dalla Sicilia, sottolineando un netto miglioramento rispetto al passato e riconoscendo gli sforzi della Regione per colmare il divario con le altre aree italiane.

La composizione del tavolo di lavoro

All’incontro hanno preso parte rappresentanti della DG AGRI, tra cui:

Busz, Capo dell’Unità Italia

Incarnati, Coordinatore Italia

Nicolia, Referente Sicilia

Per la Regione Siciliana erano presenti:

▪ L’Assessore all’Agricoltura Barbagallo

▪ L’Autorità di Gestione del PSR, Cartabellotta

▪ Dirigente della Programmazione Pernice;

▪ Dirigente del Coordinamento e della Gestione generale dei programmi Drago

▪ Responsabile dell’Assistenza Tecnica Abbagnano,

▪ Responsabile dell’Assistenza Tecnica per il MASAF Montalbano

▪ Responsabile dell’Assistenza Tecnica per AGEA Gherardi

I temi del confronto

Sul tavolo, diversi aspetti chiave relativi all’attuazione del PSR Sicilia:

Risultati concreti raggiunti, in particolare alla luce della Relazione Annuale di Attuazione (RAA) 2023.

Utilizzo delle risorse finanziarie, con una panoramica sui pagamenti effettuati suddivisi per operazione e focus area.

Rischio di disimpegno automatico (“N+3”), con previsioni al 2024 e 2025 per evitare la perdita di fondi.

Pianificazione futura, con un calendario dettagliato dei bandi ancora da emanare e una verifica degli obiettivi di monitoraggio.

Stato di implementazione della banda ultra larga (BUL), finanziata tramite la sottomisura 7.3.

Avanzamento dell’approccio LEADER, essenziale per lo sviluppo locale delle comunità rurali.

Introduzione della Misura 23, pensata per rispondere a nuove esigenze del territorio.

Target di spesa per il 2024, con l’obiettivo di massimizzare l’impiego delle risorse disponibili.

Aggiornamenti sul calendario delle modifiche, essenziali per adattare il programma alle nuove necessità.

Progetti prioritari, come quelli legati all’espansione della banda larga e alla conclusione delle operazioni LEADER.

Strategie di chiusura del programma, per garantire una transizione ordinata alla nuova programmazione.

Una valutazione positiva

La DG AGRI ha elogiato il percorso intrapreso dalla Sicilia, evidenziando come l’Isola abbia raggiunto la media nazionale in termini di efficienza e risultati. Si tratta di un traguardo significativo per una regione storicamente considerata meno performante. Questo miglioramento è stato possibile grazie a una gestione più efficace dei fondi comunitari e a un impegno costante nell’ottimizzare i processi.

Le sfide ancora aperte

Nonostante i risultati incoraggianti, restano alcune criticità che potrebbero influire sul raggiungimento degli obiettivi prefissati. Tra queste:

Misure a superficie: il riconoscimento satellitare automatico sul SIAN ha causato ritardi nei pagamenti, creando difficoltà per molte aziende.

Misure ad investimento: la grave siccità che ha colpito la Sicilia ha ridotto la liquidità di molte imprese agricole, ostacolando il completamento degli investimenti.

Al momento, mancano circa 100 milioni di euro di spesa pubblica per raggiungere il target del 2024. Sebbene l’obiettivo sia considerato realistico, la sua effettiva realizzazione dipenderà dalla capacità di risolvere i problemi operativi nei prossimi mesi. La certezza si avrà solo pochi giorni prima della scadenza finale.

Una prospettiva per il futuro

La Commissione Europea ha suggerito di organizzare il prossimo Comitato di Sorveglianza in Sicilia, per giugno 2025. Questo appuntamento offrirà un’importante occasione per fare il punto sui progressi raggiunti e delineare strategie per il futuro.

L’impegno del Dipartimento Regionale dell’Agricoltura continua a essere cruciale. Attualmente, gli sforzi sono focalizzati su due fronti principali:

Accelerare i procedimenti di spesa, per garantire che i fondi vengano utilizzati in modo efficace e tempestivo.

Verificare l’attualità degli impegni in corso, con particolare attenzione alla misura 4.1, che sostiene gli investimenti nelle aziende agricole.

Grazie alla collaborazione tra la Regione Siciliana, le istituzioni europee e gli attori locali, il PSR rappresenta un pilastro fondamentale per lo sviluppo rurale e l’innovazione agricola nell’isola. Il programma continua a promuovere la competitività del settore agricolo, migliorando al contempo la qualità della vita nelle aree rurali e rafforzando il tessuto economico locale. La strada da percorrere resta impegnativa, ma i progressi registrati dimostrano che la Sicilia è sulla giusta via per valorizzare appieno le sue potenzialità.

©RIPRODUZIONE RISERVATA





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